EUROPARLAMENTARE CORRAO INCONTRA PESCATORI. A SORPRESA ARRIVA ANCHE GIARRUSSO
L’ufficio stampa regionale lo aveva annunciato come un incontro con la marineria dell’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao. Invece, a sorpresa, i parlamentari grillini eletti a Strasburgo presenti a Sciacca erano due. Nel salone dell’oratorio di San Pietro, nella zona portuale, accompagnato dal consigliere comunale Alessandro Curreri si è presentato anche Dino Giarrusso, l’ex Iena, che ha avuto un gran successo elettorale e che per la prima volta siederà al Parlamento Ue. La nota stampa partita da Palermo all’indirizzo delle redazioni non aveva menzionato Giarrusso.
A fare gli onori di casa sono stati il senatore Rino Marinello, apparso un pò nervoso forse per le modalità che hanno preceduto l’incontro, e Matteo Mangiacavallo. Poi Corrao e Giarrusso, (quest’ultimo accompagnato dal gruppo locale che in città ha sostenuto la sua candidatura, Alessandro Curreri fra tutti) hanno dialogato con i pescatori esponendo la linea del Movimento a sostegno del comparto. Presenti, oltre al consigliere comunale Teresa Bilello, anche i consiglieri di centrodestra Calogero Bono e Giuseppe Milioti.
I pescatori di Sciacca, ma anche quelli delle altre marinerie siciliane, oggi vogliono soprattutto politici che rappresentino adeguatamente gli interessi del comparto pesca, ed in particolare le esigenze della piccola marineria e le peculiarità di quella di Sciacca, che per molti aspetti non può essere equiparata a quella di altre realtà europee. Ma è un percorso difficile, le restrizioni Ue oggi pesano soprattutto su chi pratica la piccola pesca e fino ad oggi la politica italiana non ha tutelato abbastanza questi lavoratori.
Per quanto riguarda l’aspetto politico di marca grillina, la manifestazione di ieri ha dato ancora una volta la sensazione di due gruppi che cercano di farsi spazio all’interno dello stesso contenitore. In casa M5S in città ci sono due “correnti” che viaggiano su binari diversi, una divisione in pieno stile “DC anni ’80” che un elettorato molto forte come quello saccense tocca ogni giorno con mano.
Ormai sono in tanti in casa M5S a sostenere la tesi che non si può arrivare alle prossime elezioni amministrative, previste tra 3 anni a meno di sorprese lungo il cammino, con l’immagine di un Movimento che ha rotto il sistema dei partiti ma che oggi sembra cominci a somigliare ad un partito. In un contesto locale non ci si può presentare con una evidente frattura e con diversità di vedute che risalgono a prima delle elezioni comunali del 2017, oggi peraltro accentuate. Il tutto con i portavoce regionale e nazionale che sembrano non ritenere questa situazione un problema o che forse non hanno gli strumenti per risolverla.
Giuseppe Recca