ETHANOL RISPONDE ALL’EX PROVINCIA: “TUTTO IN REGOLA, IL SINDACO SA DI NON POTER EMETTERE ORDINANZA”
Con lettera firmata in data di oggi dall’amministratore della Ethanol Srl e inviata per PEC al Libero Consorzio Comunale di Agrigento, alla UTA (Ufficio Territoriale di AGrigento) e al Comune di Sciacca, la società del gruppo Moncada risponde ai quesiti richiesti dall’ex Provincia sulla vicenda che riguarda l’impianto di biometano da realizzare in contrada Scunchipani a Sciacca nello stabilimento della distilleria Kronion.
Nota di chiarimenti che l’ex Provincia ha inviato alla My Ethanol ieri, 10 luglio.
Con la presente prendiamo atto del quesito proposto da codesto Libero Consorzio Provinciale di Agrigento (di seguito. la “Provincia”) alla U.O.B A 2.4 – Ufficio Territoriale di Agrigento (di seguito, “UTA”), il quale si basa sulle affermazioni contenute nel “parere tecnico ambientale” redatto del tecnico di parte nominato dal Comune di Sciacca la Prof.ssa Patrizia Livreri (di seguito. il “Parere Tecnico”), in relazione all’iniziativa imprenditoriale che prevede la costruzione e nel successivo esercizio di un impianto a biogas per la produzione di biometano da fonti rinnovabili, sito nel Comune di Sciacca (AG) e precisamente in località Piana Scunchipani s.n.c. (di seguito, la “Distilleria Kronion”).
Così inizia la lettera che alleghiamo qui di seguito in PDF per una più approfondita lettura da parte dei nostri lettori, cliccare per leggere: Risposta My Ethanol
In premessa, la My Ethanol accusa il Comune di Sciacca poichè “la scrivente ha più volte richiesto a mezzo posta elettronica certificata la trasmissione del Parere Tecnico in qualità di parte interessata ma, tuttavia, il Comune di Sciacca che in merito alla questione sta agendo ripetutamente con azioni prive di trasparenza non ha mai dato seguito a tali richieste e pertanto ogni considerazione di seguito esposta è basata su copie trasmesse da soggetti non qualificati o apprese a mezzo stampa, nonché dall’intervista pubblica della stessa Prof.ssa Livreri”.
La My Ethanol evidenzia che “la Distilleria Kronion è un impianto autorizzato alle emissioni in atmosfera sin dal 1996, precisamente dal giorno 08.11.1996, data di rilascio dell’autorizzazione alle emissioni con Decreto Assessoriale dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia prot. n. 23400 ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203”.
Con riguardo all’autorizzazione allo scarico delle acque depurate, “sin 13.01.1995 a seguito dell’Ordinanza del Sindaco del Comune di Sciacca n. I emessa il 13.01 1995, la Distilleria Kronion è stata autorizzata, pertanto tanto per le emissioni in atmosfera, quanto per lo scarico delle acque depurate, l’attività della Distilleria Kronion è stata autorizzata ed avviata ancor prima che la legislazione nazionale di riferimento fosse stata emanata (i.e. D. Lgs. 152/2006)”.
“Ai sensi del D. Drg. Re. Sicila n. 379 del 10.05.2002. con D.D.G. del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura n. 2203 del 28.08.2017, è stato rilasciato alla scrivente il rinnovo del riconoscimento di “Distillatore” per la distillazione di vino, vinacce, fecce e frutta in genere, da effettuarsi presso la Distilleria Kronion sino al 31 luglio 2022″.
“Con l’entrata in vigore del D.P.R. n. 59/2013 e la conseguente modifica normativa apportata dallo stesso al D.Lgs. 152.2006, in data 02.05.20 17 è stata presentata al Libero Consorzio Comunale di Agrigento per il tramite del S.U.A.P. del Comune di Sciacca l’istanza n. 10858 per il rilascio dell’Autorizzazione Unica Ambientale. Quest’ultima relativa, sia agli scarichi di cui al capo 11 del titolo IV della sezione IL della parte terza del D.Lgs. 152/2006, sia alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all’art. 269 del D.Lgs. 152/2006, nonché per l’implementazione di alcune matrici nel processo di distillazione e per il trattamento dei sottoprodotti di distillazione mediante digestfbne anaerobica con produzione di biogas”.
“Il 15.11.2017 con A.U.A. n. 800 è stata comunicata dal S.U.A.P. del Comune di Sciacca la Determina Dirigenziale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento n. 1807 del 27.10.2017. successivamente, aggiornata con modifiche non sostanziali e nuovamente rilasciata in data 21.12.2018 con A.U.A. n. 61 dal S.U.A.P. del Comune di Sciacca in conformità alla Determina Dirigenziale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento n. 2094 del 04.12.2018. Entrambe le autorizzazioni hanno fissato dei limiti alle emissioni e agli scarichi che, ad oggi, non risultano in alcun modo superati dall’attività svolta nella Distilleria Kronion dalla scrivente”.
“Sulla base delle previsioni legislative ex articolo 7 bis del D.Lgs 28/2011, nonché in conformità all’Autorizzazione Unica Ambientale, in data 14 marzo 2019 con prot. n. 7299 è stata presenta al S.U.A.P. del Comune di Sciacca la Procedura Abilitativa Semplificata per la realizzazione e l’esercizio di un impianto a biogas per la produzione di biometano da fonte rinnovabile con capacità produttiva oraria massima fino a 500 Sm (di seguto. il ‘Biodigestore”), limite entro il quale gli impianti di biodigestione possono essere realizzati ed eserciti senza l’ottenimento di ulteriori autorizzazioni amministrative né di carattere ambientale, né edilizio. A tal riguardo si precisa che, seppur non sono necessarie ai sensi della normativa vigente ulteriori autorizzazioni ambientali per esercire il Biodigestore, la scrivente in modo del tutto trasparente e prudenziale ha ad ogni modo inserito tale attività nell’istanza con cui ha richiesto e ottenuto l’Autorizzazione Unca Ambientale alla Provincia”.
Dopo la My Ethanol, passa ad altre argomentazioni.
“Nonostante le false dichiarazioni espresse dalla Prof.ssa Patrizia Livreri nel Parere Tecnico, il procedimento autorizzativo seguito dalla scrivente risulta coerente, corretto e conforme alle previsioni normative vigenti. Infatti, trattando una quantità di sottoprodotti agricoli e vegetali pari a 3.300 Tn. al mese (così come indicato nell’A.U.A. e nella Procedura Abilitativa Semplificata) dunque 39.600 Tn. annue inoltre, non utilizzando altre matrici al di fiori di quelle indicate e trattando nel biodigestore unicamente la borlanda di distillazione, non necessaria l’Autorizzazione Integrata Ambientale”.
A conferma di ciò, ai sensi e per gli effetti del comma 13 dell’art. 6 del D. Lgs. 152/2006. L ‘autorizzaione integrata ambientale è necessaria per: a) le installazioni che svolgono attività di cui all’Allegato VIII alla Parte Seconda. Il punto 6.4 lett. b di detto Allegato VIII prevede che le attività per le quali è necessaria l’Autorizzazione Integrata Ambientale siano le attività di “Trattamento e trasforrnazione destinati alla fabbricazione di prodotti alimentari a partire da: [ … ] materie prime vegetali con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 300 tonnellate al giorno (valore medio su base trimestrale)”. La Distilleria Kronion invece produrrà 40 Tn. al giorno di alcol e dunque ben al di sotto della soglia prevista dalla legge per la quale va richiesta l’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Poi l’attacco all’Amministrazione comunale. “Orbene, sulla base di tutto quanto esposto, si ritengono strumentali sia tutte le attività svolte da Comune di Sciacca per mano del Sindaco Valenti, sia soprattutto quanto affermato nel Parere Tecnico dalla consulente di parte dello stesso Comune. Infatti, con riguardo al Sindaco, pur avendo i poteri amministrativi per sospendere in via precauzionale i lavori di realizzazione del Biodigestore presso la Distilleria Kronion, non li esercita in quanto ben consapevole che la scrivente sta operando nel pieno rispetto della normativa vigente, conscia degli ingenti danni economici, suscettibili di risarcimento, che un provvedimento amministrativo immotivato cagionerebbe al Comune da lei amministrato. Infatti, sono già state commissionate opere e lavori per importo di 5.000.000 di euro ed il ritardo nell’entrata in produzione del Biodigestore comporterebbe altresì la perdita di incentivi per circa 80.000.000 di euro dei quali, ovviamente, si riterrà responsabile qualunque soggetto che con atti o azioni contra legem arrecherà un danno alla scrivente”.
Infine, la My Ethanol contesta “le false informazioni riportate dalla Prof.ssa Livreri nelle conclusioni del Parere Tecnico, le quali hanno come unico obiettivo quello di allarmare chi ha già rilasciato le autorizzazioni dovute”.