Esperienze “sensoriali” nella nostra Sciacca turistica

SCIACCA. Bellezza, bellezza, bellezza. E’ un aggettivo che abbiamo fatto nostro da qualche tempo poiché ripetuto  fino alla noia. Al turista dobbiamo offrire “bellezza”, “esperienza sensoriale”, dobbiamo far percepire il senso “identitario” della nostra città. Perfetto, tutto chiaro. L’assessore al Turismo se ne sta beato nel suo mondo del nulla, occupato a dare disposizioni per una “estatina” formato molto mignon mentre altrove danno alta lezione di come si organizzano eventi di altro spessore.

Porta Palermo stamattina si è svegliata così. Una delle cinque porte (rimaste tre) medievali è stata abbellita da una montagna di rifiuti. Proprio  appoggiati al monumento, a prova che in questa città tutto è possibile all’insegna della mancanza di un ordine, di controlli.

Monumenti e inciviltà, un binomio che si aggiunge al ventaglio “sensoriale”.

Filippo Cardinale