ESAMI DI AVVOCATO: RIAMMESSO SACCENSE ACCUSATO DI PLAGIO

Il Cga ordina alla commissione esaminatrice di procedere ad un riesame degli elaborati

Escluso dagli esami di abilitazione per avvocato per plagio, saccense viene reintegrato dal Tar. F.B., di 36 anni, praticante avvocato aveva partecipato agli esami di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, ma era stato escluso per annullamento del parere di diritto penale per un’ipotesi di plagio. Proponeva pertanto un ricorso giurisdizionale con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia.

Il consiglio di giustizia amministrativa accoglieva l’istanza cautelare proposta ritenendo il ricorso palesemente fondato. Ma la commissione esaminatrice procedeva al riesame degli elaborati senza garantire l’anonimato degli stessi e disponeva  nuovamente l’annullamento della prova scritta del praticante avvocato saccense sulla base di una motivazione analoga rispetto a quella già ritenuta illegittima dal Cga. A quel punto il giovane saccense proponeva un nuovo ricorso davanti al Cga, il quale, ritenendo non garantito l’anonimato degli elaborati, ha accolto anche il nuovo ricorso ordinando alla commissione esaminatrice di procedere ad una nuova valutazione degli elaborati garantendo l’anonimato degli stessi e condannando il ministero della giustizia al pagamento delle spese giudiziali afferenti la fase cautelare liquidate in euro millecinquecento oltre iva e cassa di previdenza forense.

Per effetto della nuova pronunzia del Cga, la commissione esaminatrice dovrà procedere ad un riesame degli elaborati previa fotocopiatura del compito da esaminare e successiva eliminazione di ogni annotazione o segno derivanti da precedenti correzioni.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *