EROGARE L’ACQUA E’ UN SERVIZIO VITALE, NON E’ UN BENE VOLUTTARIO. CITTADINI LASCIATI A SECCO DA OLTRE UNA SETTIMANA

EDITORIALE

Quello che succede in questi giorni a Sciacca – ed in modo particolare in alcune zone della città dal centro storico alle zone di via Ghezzi, Sant’Antonio e Sovareto – è il chiaro sintomo di una grave emergenza che la Girgenti Acque non riesce a gestire. A parte il fatto che nove comuni della parte orientale della provincia sono rimasti a secco per un guasto alla conduttura Fanaco, le situazioni che si sono verificate in questi giorni indicano poca efficienza da parte della Girgenti Acque a garantire un servizio che eroga un bene vitale, quale l’acqua. Non è un servizio telefonico, già importante, non è un servizio del quale si può fare a meno. L’acqua è vita.

Prima nel centro storico di Sciacca, ora (in verità da una decina di giorni) nella zona est della città, i cittadini sono rimasti a secco. Senza considerare i gravi disagi per le strutture ricettive, i numerosi B&B pieni di turisti, per gli esercenti. La Girgenti Acque non è in grado di garantire il prezioso liquido in caso di emergenza. Nè è in grado di garantire la fornitura di acqua tramite autobotti perché il numero dei mezzi è esiguo e le richieste di acqua dei cittadini elevato.

Da una società come la Girgenti Acque, privata, che ha messo in campo una task force per sigillare i contatori agli utenti morosi, ci aspettavamo una tempestiva soluzione dell’emergenza. Una professionale azione per non fare soffrire i cittadini. Una incisiva azione capace di non lasciare a secco una città turistica come Sciacca nel pieno della stagione e delle presenze.

Il sindaco Di Paola ha scritto le proprie rimostranze alla società idrica sottolineando che gli accadimenti di questui giorni “si possono configurare inadempimento contrattuale e dunque essere causa di rescissione”. Adesso basta, dalle parole si passi ai fatti. Si passi alle carte idonee a generare un percorso giudiziario, prima per chiedere seri risarcimenti danni, e secondo, ma non per importanza, per rescindere seriamente il contratto con la Girgenti Acque. Si stia dalla parte dei cittadini, della città, senza fare sconti a nessuno, neanche alla potente società idrica forte solo con i deboli.

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