EPIDEMIA IN SICILIA, IL RAGGIUNGIMENTO DEL PICCO A BREVE. L’ANALISI DELL’ING. CRISTIANO BILELLO

Abbiamo chiesto all’ingegnere saccense Cristiano Bilello un’analisi sull’attuale evoluzione della pandemia da Cobid-19 in Sicilia, raffrontandola anche alla situazione nazionale. L’ingegnere ha accolto il nostro invito fornendoci un interessante quadro elaborato scientificamente sulla scorta di dati raccolti. Non è un epidemiologo, né uno statistico, ma vanta un’esperienza nell’attività di ricerca e sperimentazione, che “in questo singolare momento storico, un pò per passione e un pò per curiosità personale, sta dedicando del tempo all’analisi dei dati pubblicati ogni giorno dalla Protezione Civile, cercando, attraverso la loro rappresentazione grafica, di cogliere un’immagine più ampia del fenomeno”. Abbiamo chiesto all’ingegnere Bilello un’analisi che potesse rendere alla vastissima platea dei nostri lettori un’idea d’insieme filtrata da forti tecnicismi e, quindi, abbastanza leggibile. Lavoro riuscito egregiamente. Ringraziamo l’ingegnere per la sua preziosa collaborazione. F.C.

Il senso delle analisi e delle considerazioni oggetto dell’articolo. “Come ormai abbiamo appreso – spiega l’ingegnere Bilello- gli studiosi del fenomeno hanno dimostrato che i casi reali di soggetti che sono, o sono stati, positivi al Covid-19 (almeno su scala nazionale) potrebbero essere anche 10-20 volte quelli identificati tramite i tamponi. Questi, con l’approccio attuale di campionamento, rappresentano l’unica finestra (limitata) d’osservazione del fenomeno di cui disponiamo. Dunque, i dati pubblicati ogni giorno riguarderebbe un campione pari al 5-10% della popolazione complessiva dei contagiati. Alla luce di quanto sopra, i dati (sia reali che previsionali) riportati di seguito non vanno intesi nel loro valore assoluto, bensì nella possibilità che essi ci offrono di stimare la tendenza generale dell’evoluzione dell’epidemia, presupponendo che la popolazione identificata con i tamponi sia statisticamente rappresentativa.

I dati rappresentati dall’ingegnere Cristiano Bilello  sono aggiornati al 03/04/2020.

Figura 1

La Figura 1 mostra i dati relativi ai positivi attuali e totali (positivi attuali + guariti + deceduti) confrontate con delle curve interpolanti. Tralasciando gli aspetti matematici, l’interpolazione dei dati attraverso assegnate funzioni consente una previsione sullo sviluppo dell’epidemia nell’immediato futuro. I dati mostrano un chiaro rallentamento dell’epidemia in Sicilia e, stando alle curve predittive, il raggiungimento del picco dovrebbe essere imminente. Più realisticamente, non assisteremo a un’immediata fase discendente dei positivi attuali, come previsto dalla funzione interpolante, ma assisteremo a una fase di sviluppo suborizzontale con modeste variazioni giornaliere, positive e negative,sino a che le guarigioni non cominceranno a crescere in maniera consistente, determinando l’inizio effettivo della fase di discesa.

 

 

Figura 2

La Figura 2 riporta due diagrammi “a torta” che rappresentano la distribuzione dei casi in Sicilia e Italia. Come si può notare, la percentuale di guarigioni nell’isola, sul totale dei casi, è ancora modesta rispetto al valore medio nazionale. Ciò è dovuto sia ai lunghi tempi di convalescenza dei contagiati, sia al ritardo con cui si è sviluppata l’epidemia in Sicilia rispetto al Nord. Lo stesso ritardo, d’altra parte, ha permesso che le misure di contenimento fossero adottate nella nostra regione in una fase iniziale dello sviluppo dell’epidemia e questo dovrebbe contribuire a ridurre l’incidenza dei decessi alla fine dell’epidemia.

Figura 3

In fine, la Figura 3 riporta l’andamento del reteo di crescita dei positivi attuali in Sicilia e in Italia. Il rateo è definito come rapporto tra i casi odierni e quelli del giorno prima. Un valore maggiore di 1 indica che i casi sono ancora in crescita, mentre un valore inferiore a 1 indica che i casi sono in diminuzione. Come si nota dal grafico, dopo una fase iniziale altalenante (legata ai primi giorni dello sviluppo dell’epidemia) il rateo siciliano si è allineato a quello italiano e sta tendendo verso il valore unitario che, come già esposto, rappresenta lo spartiacque.

Cristiano Bilello