EMERGENZA RIFIUTI, LA RIUNIONE DI PALERMO PARTORISCE UN’ALTRA RIUNIONE A SCIACCA

Da Sciacca a Palermo, da Palermo a Sciacca. Un biglietto di andata e ritorno che trasporta l’emergenza rifiuti. Una riunione dopo l’altra ma, ancora oggi, nessuna definizione certa.
La riunione dei sindaci dell’ex ATO AG 1, convocata dal presidente della Regione Nello Musumeci a Palazzo d’Orleans, ha tracciato un ulteriore percorso da seguire. Alla riunione, oltre ai sindaci, hanno partecipato l’assessore all’Energia e Rifiuti, Alberto Pierobon,  Giusy Savarino, presidente della Commissione Ambiente dell’Ars, il dirigente generale del Dipartimento Rifiuti, Salvo Cocina, il consulente Giuseppe Pollicino, i deputati regionali Michele Catanzaro, Margherita La Rocca Ruvolo, Matteo Mangiacavallo,Giorgio Trizzino,

Nel corso della riunione è stato palesata la difficoltà del sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ad estendere l’ordinanza ex articolo 191 a tutti gli altri 17 Comuni. Fermo restando che la discarica è collocata a Sciacca e quando i rifiuti vengono conferiti in essa, l’emergenza assume la caratteristica extra territoriale.
Nel corso della riunione è stata partorita l’idea di convocare, tra domani o dopodomani, una Assemblea dei sindaci dei 17 Comuni. Convocazione che sarà cura della SRR. In tale riunione, tutti i sindaci dichiareranno la loro delega al sindaco di Sciacca di estendere l’ordinanza già emessa a tutto il territorio dell’ex ATO AG1.

RESPONSABILITA’ POLITICHE E PENALI. “Siamo ancora una volta al fianco dei sindaci – ha commentato il presidente Musumeci – e risolveremo presto il problema antico dei rifiuti che è stato colpevolmente ignorato, con precise responsabilità politiche e probabilmente penali“.

Ma ora ecco le soluzioni per l’area di Sciacca: la prima riguarda l’autorizzazione per un ulteriore volume di 14 mila metri cubi nella attuale discarica gestita dalla Sogeir e che porta la capacità complessiva a 280 mila metri cubi già autorizzati. La seconda, indicata dal presidente della Regione, è quella dell’inserimento di un impianto di compostaggio mobile all’interno dell’area, e che tratterà tutta la quantità di rifiuti prodotti dal Comune di Sciacca e che nel periodo estivo é destinata ad aumentare, liberando cosi il 30% di spazio nell’attuale impianto di compostaggio e che potrà essere utilizzato dagli altri Comuni dell’Ambito.

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha assunto, nel contempo, l’impegno a interloquire con il Commissario Di Pisa, del Libero Consorzio dei Comuni della Provincia di Agrigento. Il Commissario Di Pisa avrà il compito di convincere il proprietario della discarica di Siculiana, la ditta Catanzaro Costruzioni, ad aprire i cancelli per il conferimento dei rifiuti. Ma anche quello di, eventualmente, emettere un’ordinanza. Quella estesa che il sindaco di Sciacca non si sente di emettere.
Ovviamente, al costo del conferimento in discarica sarà aggiunto quello del trasporto. E la bolletta TARI lieviterà.

Nella riunione odierna, i sindaci hanno chiesto a Musumeci l’ampliamento della capacità di ammasso dei sovvalli fino a 14 mila metri cubi. Di certo c’è che l’emergenza rifiuti è un argomento la cui soluzione vera richiede tempi che non sono brevi. Musumeci ha indicato la possibilità di inserimento di un impianto di compostaggio mobile all’interno dell’area di Santa Maria  che tratterà tutta la quantità di rifiuti prodotti dal Comune di Sciacca che nel periodo estivo é destinata ad aumentare, liberando cosi il 30% di spazio nell’attuale impianto di compostaggio e che potrà essere utilizzato dagli altri Comuni dell’Ambito.

Filippo Cardinale