EMERGENZA RIFIUTI, ANCI PROPONE AUMENTO CUBATURA CENTRI COMPOSTAGGIO

Estate rovente in Sicilia anche sul fronte dei rifiuti. Con il pienone di turisti che si registra in questo caldo agosto, le discariche quasi al limite della capienza, i pochi centri di compostaggio che non riescono a smaltire l’organico proveniente dalla raccolta differenziata. Otto in totale i centri di compostaggio attivi in Sicilia, che non riescono a trattare tutto l’organico prodotto. Il quantitativo di rifiuti che arriva nell’impianto di Sciacca, gestito dalla Sogeir Impianti, è aumentato notevolmente con la stagione estiva e non si riesce a smaltirlo. Il che, oltre a vanificare gli sforzi per la raccolta differenziata, fa schizzare all’insù i costi di conferimento. La situazione è al collasso e alla Regione cercano ancora soluzioni di emergenza.

I numeri danno la portata di un sistema in crisi che, può provocare la tempesta perfetta. In Sicilia, sulla carta, i centri di compostaggio dovrebbero “macinare” qualcosa come 417mila tonnellate all’anno di organico. In realtà, ne differenziano solo 160mila tonnellate. Colpa dei centri mai entrati in funzione, pur essendo autorizzati dalla Regione.

Nell’immediato l’Anci ha proposto l’attivazione, presso siti già autorizzati, di impianti mobili per trattare l’organico. Potrebbero essere operativi nell’arco di 10-15 giorni, fermo restando che prima, o i Comuni o le Srr, dovrebbero emanare un avviso pubblico. L’idea è piaciuta sia al governatore Crocetta sia all’assessore Contrafatto. Per dare una risposta rapida alle criticità l’Anci ha avanzato anche la possibilità di aumentare la cubatura dei centri di compostaggio.

Tratto da La Sicilia

 


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