Emergenza pronto soccorso: in arrivo medici dell’Esercito e della polizia, ma anche una tenda con 40 posti letto

AGRIGENTO- Emergenza Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, la carenza di personale medico resta, secondo l’Asp, il problema che causa la maggior parte dei disagi patiti dai cittadini. L’azienda sanitaria provinciale oggi ha convocato la stampa per annunciare diverse soluzioni che, nell’arco dei prossimi due mesi, questo è stato il tempo stimato dal commissario straordinario Mario Zappia, dovrebbe portare un po’ di normalità fra le corsie del presidio di emergenza.

Dopo le dimissioni del primario, la rinuncia dello specialista designato alla guida del reparto e la “minaccia” di dimissioni dei medici che ci lavorano, l’Asp ha chiesto aiuto alla sede territoriale del Governo e su imput del prefetto, Filippo Romano, nel nosocomio di contrada Consolida, dovrebbero arrivare i medici dell’Esercito e della polizia così come, per sopperire alle carenze di spazi per i pazienti, in attesa dei tanto attesi lavori di ampliamento del pronto soccorso, verrà installata una tenda esterna con quaranta posti letto. Soluzioni quest’ultime che si aggiungono all’impiego degli specialisti argentini, annunciati nei giorni scorsi e al ritorno volontario in corsia di medici in pensione.

I vertici dell’Asp non hanno gradito le istanze dei sindaci agrigentini e nello specifico, al commissario Zappia, non sono piaciuti i modi che hanno visto i primi cittadini chiedere l’intervento degli organi superiori della sanità pubblica, evitando il dialogo con l’azienda sanitaria.