Emergenza idrica, Schifani: “Ho trovato una situazione disastrosa”
Il presidente della Regione chiederà al governo poteri speciali: “Voglio riattivare i tre grandi dissalatori, Porto Empedocle, Gela e Trapani, che 14 anni fa furono disattivati dalla politica”
“Chiederò al governo dei poteri in deroga, modello Genova, altrimenti rischiamo di non potere riattivare i tre grandi dissalatori, Porto Empedocle, Gela e Trapani, che 14 anni fa furono disattivati dalla politica”. Lo ha detto a Radio anch’io il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani parlando dell’emergenza siccità.
«Le difficoltà sono anche relative alle procedure che sono poste a tutela della legittimità degli atti – dice ancora Schifani – Ieri, ad esempio, ho dato una direttiva agli uffici del Genio civile della Sicilia, che nel momento in cui viene trovato un pozzo, la procedura amministrativa possa essere data, non nei 60 giorni previsti ma, con una perizia giurata, in 10 giorni per potere usare l’acqua per fini irrigui, non certo per fini potabili».
“Non voglio fare polemica con chi mi ha preceduto – ha aggiunto Schifani senza fare nomi ma anche con un chiaro riferimento all’ex presidente della Regione Nello Musumeci – . Dico solo che ho trovato una situazione disastrosa. Per cui, non escludo che in passato si siano fatti dei progetti e degli stanziamenti, ma non trovo né laghetti né nulla. Trovo un territorio dove alcune dighe sono completate ma non collaudate, alcune dighe non sono mai state pulite e gli ultimi 10 metri sono composti da sabbia. In questo non voglio fare processi a qualche mio predecessore. Sono concentrato più sul fare che no additare ad altri, non è nel mio stile”.