Elezioni, sempre più caos nel centrodestra e Forza Italia “gioca” su più tavoli
SCIACCA- Ore roventi per la politica locale. Mentre dal Partito democratico – il monocolore che ha governato la città in questi anni e il cui segretario provinciale Simone Di Paola ha sempre, anche di recente, esaltato il sindaco Francesca Valenti- sembra prendere piede la candidatura di Salvatore Mannino, venti di guerra soffiano dalle altre parti. Le violente spaccature che stanno interessando il centrodestra regionale rischiano di far traballare anche i tavoli della politica saccense. E’ palese, ormai da giorni, la guerra interna al partito degli azzurri che, in ambito regionale, hanno avviato una vera e propria resa dei conti per spodestare, dal ruolo di leader indiscusso del partito, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè.
Una resa dei conti interna che potrebbe ridisegnare equilibri o, addirittura, sfaldare intese consolidate nel tempo. A Palermo si susseguono liti per la disegnazione del candidato sindaco, cosi come sembra frammentato il quadro politico che dovrebbe portare alla individuazione del candidato alla Presidenza della Regione Siciliana.
Anche a Sciacca le vicende interne a Forza Italia non lasciano promettere nulla di buono. Da un lato il silenzio costante di Mario Turturici, da sempre appassionato ed attento alle dinamiche locali e, dall’altro, il caso, ormai acclarato, della ricerca di candidature al consiglio comunale, da parte di esponenti autorevoli del partito agrigentino di Silvio Berlusconi. Candidature che sarebbero destinate, anche a liste di altre coalizioni lontane da quella del centrodestra e diverse dal Forza Italia. Un caso che potrebbe minare, ancora una volta, il consolidamento di una coalizione che, nelle ultime ore, starebbe per registrare un possibile disimpegno di Fabrizio Di Paola dalla candidatura a Sindaco.
Forza Italia, che gode a Sciacca di diverse anime interne, potrebbe giocare la sua partita su più versanti tentando cosi di “accontentare” le diverse posizioni presenti nel partito a livello locale ma, soprattutto, agrigentino.
Ancora incerta, ma pronta ad approdare nell’area messiniana, è la componente che fa riferimento all’ex deputato Salvatore Cascio. Una scelta di campo dettata da ragionamenti matematici che vedrebbero impegnati in prima linea l’ex consigliere comunale Alberto Sabella, l’ex consigliere comunale Pasquale Bentivegna e l’attuale assessore della Giunta Valenti, Nino Venezia. Questo raggruppamento, dalle voci che si susseguono nelle ultime ore, potrebbero essere il chiaro riferimento di Totò Cuffaro e della Nuova Democrazia Cristiana nella città di Sciacca.
Filippo Cardinale