Elezioni Sciacca, ricorso incidentale assessori in carica: “A Termine mancano 16 voti”
SCIACCA. In vista della ormai prossima udienza del 9 novembre, gli avvocati avvocati amministrativisti Girolamo Rubino Calogero Marino e Giuseppe Impiduglia, ai quali il sindaco Fabio Termine si è rivolto per costituirsi a sua volta in giudizio dopo il ricorso del candidato a sindaco sconfitto alle elezioni amministrative del giugno scorso, hanno depositato agli atti del giudizio una nuova memoria difensiva, con la quale hanno ulteriormente replicato agli scritti depositati nelle more in giudizio dalla difesa di Ignazio Messina.
La memoria è volta a rilevare l’inammissibilità del ricorso stante la sua natura esplorativa, nonchè a confutare, punto per punto, le motivazioni contenute nel ricorso proposto dal candidato sindaco sconfitto al ballottaggio.
Sulle vicenda anche l’intera squadra assessoriale è intervenuta in giudizio a sostegno del sindaco Termine, proponendo ricorso incidentale sempre con il patrocinio degli avvocati Rubino, Marino e Impiduglia. A mezzo del ricorso incidentale proposto dagli assessori saccensi, i legali hanno dedotto che al sindaco Termine sarebbero stati, illegittimamente, annullati ben 16 voti.
Tocca adesso al Collegio giudicante del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia dove il prossimo 9 novembre si celebrerà l’udienza di discussione dei ricorsi proposti dalle parti.