Elezioni, quanta fatica per fare una lista! Nel 2017, su 321 candidati 127 hanno ottenuto meno di 20 voti
SCIACCA- Mi faccio una lista! Perbacco, a Sciacca fare una lista è come andare a consumare un caffè al bar. Sulla carta tutti annunciano di fare una lista. Ma poi…arrivano le difficoltà. I politici sono alla ricerca di candidati, non facile da trovarsi. La politica è stata capace di allontanarsi dalla gente, di perdere mordente, attrazione.
Ritornando al 2017, i numeri sono eloquenti. Hanno concorso 14 liste con complessivi 321 candidati. Le liste hanno riportato, complessivamente, 22.838 voti validi su 24.925 elettori che si sono recati alle urne, con un’affluenza del 69,45%. Cifra che il 12 giugno sarà difficile da replicare poiché è lievitata fortemente la voglia di astensionismo.
Su 321 candidati, 127 (39,56%) riportarono (singolarmente), meno di 20 voti. C’è anche il paradosso: 35 candidati (10,90%) riportarono zero voti. Si privarono pure del proprio voto. Sotto i 50 voti furono 184 (57,32%) i candidati ad ottenerli.
Solo 50 ( 15,57%) candidati superarono la soglia di 200 voti di cui 30 superarono la cifra di 300 e di questi 50 solo 13 la cifra di 400.
Le liste nelle elezioni comunali “tirano”. Ma non sempre è così e basta ricordare l’esempio di Favara dove il centrodestra con 13 liste rimase al palo. Le amministrative sono le elezioni più difficili e creano anche attriti tra le famiglie per la messa in lista di parenti. Quest’anno è ancora più difficile.
E’ grande l’attesa per il 13 giugno, quando dalle ore 14 inizierà lo spoglio delle schede. Si vota solo di domenica. Alla chiusura delle urne si procederà con lo spoglio delle schede per il referendum.
Filippo Cardinale