Elezioni provinciali, Schifani presenta disegno di legge per prolungarle fino al 30 settembre 2024
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La giunta Schifani ha approvato un disegno di legge che prevede di prolungare fino al 30 settembre 2024 la permanenza in carica dei commissari che da quasi 10 anni reggono i Liberi Consorzi, le associazioni di enti locali che hanno preso il posto delle Province. Si eviterà così che vengano eletti i vertici naturali di questi Liberi Consorzi con un meccanismo (mai applicato) che chiama alle urne solo sindaci e consiglieri dei Comuni: si chiamano elezioni di secondo livello.
L’Ars potrebbe approvare la legge di riforma proposta dal governo Schifani che reintroduce l’elezione diretta a suffragio universale sia nei Liberi Consorzi che nelle Città Metropolitane. È un passaggio che riporterà la lancette della politica a prima del 2014 ridando vita alle vecchie Province. Su questo maggioranza e opposizione sono d’accordo.
Il testo è semplicissimo: prevede che «in caso di mancata approvazione entro il 30 giugno» della riforma che reintroduce le vecchie Province vengono bloccate le elezioni nei Liberi Consorzi e si vada avanti con i commissari fino a fine settembre 2024. In pratica, il governo dà all’Ars un anno per approvare la riforma.