AGRIGENTO- Mentre in varie occasioni il Pd, o parte del Pd, fa finta di cadere dalle nuvole su un accordo tra il partito, l’Mpa, Forza Italia, voci insistenti confermano quello che sta accadendo in vista della scdenza del 7 aprile per la presentazione delle liste. Il centrodestra si divide in due e mentre Dc, Fratelli d’Italia, Lega e NoiModerati chiedono unità nell’individuazione di un candidato, Forza Italia, parte del Pd e Mpa proseguono nel loro percorso trasversale. Il candidato a presidente della provincia individuato da Mpa, parte del Pd e Forza Italia sarebbe Peppe Pendolino, attuale sindaco di Aragona. Ha un profilo che insieme racchiude l’esigenza dell’Mpa e quella della parte del Pd che viaggia a braccetto con Mpa e Forza Italia. Pendolino è stato candidato alle regionali con la lista di Calenda, l’uomo che con un piede sta nel centrosinistra, con l’altro calza la scarpa del centrodestra. Pendolino, inoltre, è un uomo vicinissimo al potente deputato regionale Roberto Di Mauro. La scadenza del 7 aprile è ormai prossima. E’ chiaro che il centrodestra ama farsi male e Mpa e Forza Italia lo aiutano nell’autolesionismo. Dall’altra, il “campo largo” del centrosinistra somiglia sempre più ad un giardinetto domestico dove coltivare qualche pomodoro.
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