Elezioni Menfi, Viviani si presenta per primo ai blocchi di partenza lanciato da Carmelo Pace
MENFI. Ludovico Viviani con il suo gruppo civico “Verso Menfi” ufficializza la sua discesa in campo con una cerimonia pubblica che si è svolta questa mattina all’aperto e alla quale hanno partecipato, oltre ad amici e simpatizzanti menfitani, anche esponenti politici della Democrazia Cristiana arrivati dai Comuni della zona, con in testa il deputato regionale Carmelo Pace, punto di riferimento dei “cuffariani” nell’intero territorio provinciale. Ad introdurre l’intervento del candidato, l’ex sindaco Michele Botta.
Viviani è il primo candidato a sindaco di Menfi in vista delle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio. Nei giorni scorsi l’ex assessore della giunta Mauceri aveva manifestato la sua volontà con un video pubblicato sui social, così come si usa di questi tempi.
Viviani ha 50 anni e di professione fa l’avvocato. Nel 2013 è stato eletto consigliere comunale, nel 2018 è stato riconfermato, per poi entrare in giunta con l’elezione di Marinela Mauceri e con la carica di vice sindaco. Un anno fa la decisione di abbandonare la maggioranza e il posto in giunta per situazioni di contrasto che si erano manifestati in verità quasi subito.
“Il mio è un progetto civico senza simboli di partito aperto e tutti – ha detto Viviani – comincio con uno zoccolo duro che mi dà la forza per affrontare la campagna elettorale. Ma siamo inclusivi, aperti a tutti. In questi ultimi anni ho lavorato con molto impegno – ha aggiunto – ho pensato alla città ed ai cittadini. Stiamo portando avanti delle discussioni, avremo tempo fino al 18 aprile per ampliare la nostra proposta. Sono convinto che il nostro gruppo sarà molto più ampio.
Si attende adesso l’ufficializzazione del candidato a sindaco di un altro progetto civico distante dalla giunta uscente, quello denominato “92013”. Dovrebbe trattarsi, a meno di sorprese, del consigliere comunale uscente Vito Clemente.
Per quanto riguarda l’attuale sindaco Marilena Mauceri, non c’è nessuna conferma della sua ricandidatura. Il suo riferimento politico Roberto Di Mauro probabilmente non la farà scendere in campo da sola, non è escluso un accordo (comunque difficile) con uno dei due gruppi civici che già lavorano alle alleanze.