Elezioni anticipate, parlamentari fanno i conti: perdiamo 70mila euro netti. Molti non hanno un lavoro

Più che ai grandi problemi che attanagliano l’Italia, la gran parte dei parlamentari rivolge la testa sulla calcolatrice. Lo scioglimento dei due rami del Parlamento fanno venire meno sette, otto, nove mesi di stipendio da parlamentare. Tra il taglio dei parlamentari e i consensi andati a fumo e ridotti al lumicino, tanti onorevoli e senatori sanno che diranno addio al palazzo d’oro, alle comodità, alle alte indennità, alla auto blù.

Qualcuno si conforta dicendo “Vabbè ma io comunque un lavoro ce l’avevo, torno da dove sono venuto”, ma tanti, specie i grillini, non hanno nè arte nè mestiere. Presi dalla strada a catapultati in Parlamento grazie a al 33 per cento di quattro anni e mezzo fa, un’epoca è finita.

I 5 Stelle vecchi e nuovi – vedi Insieme per il futuro – rischiano più di tutti. I beneficiati di un altro giro saranno pochissimi, per motivi elettorali e per via delle regole interne. Con il dieci per cento e senza alleanza con i dem, un calcolo interno parla di quaranta rieletti. Una miseria.

Gli unici vincitori sicuri sono quelli di Fratelli d’Italia. Nonostante il taglio dei parlamentari, torneranno tutti e anche di più.