ELEZIONI: A SETTE GIORNI DALLE ELEZIONI IL QUADRO SEMBRA ORMAI DELINEATO
Inizia la settimana del countdown. Mancano sette giorni per l’apertura delle urne. La campagna elettorale sta svolgendosi senza quei toni scoppiettanti che si preannunciavano. La ricerca del consenso prosegue su un mare caratterizzato da bonaccia. Ma sottotraccia la ricerca del consenso è frenetica.
Se la gente dimostra, almeno pubblicamente, l’apatia verso la politica, in realtà ha già le idee abbastanza chiare per esprimere il proprio consenso. Noi abbiamo dei sondaggi che non pubblichiamo perchè la legge lo vieta nel periodo in cui ci si appresta al voto.
Diciamo che ci sono soprese, ma le limitiamo in senso generico. Illusioni e delusioni si intreccieranno nelle urne per poi palesarsi in realtà. Possiamo preannunciare che l’elettorato non è così asettico per come si immgina. Anzi, al di là delle previsioni, riesce a fare un’analisi che, molto probabilmente, è frutto di impulsi che però ricalcano bene ciò che accade intorno.
Insomma, la gente elabora le “chiacchiere”, le filtra, non con analisi scientifiche, ma con quella passione che spesso fa azzeccare.
Per il resto, beh, bisogna attendere lunedì pomeriggio 7 maggio.
Una cosa possiamo, anzi dobbiamo dirla. Si vota con due segni: uno per il candidato al consiglio comunale, uno per il candidato sindaco. E’ come se esistessero due schede, anche se nella realtà ci consegneranno una sola scheda elettorale. Ribadiamo: votare solo per il candidato al consiglio comunale non è dare il voto automaticamente anche al candidato sindaco collegato alla lista.