Elezioni 2022: la corsa è stata lanciata
SCIACCA. Corsa alla composizione delle liste con annesse difficoltà a trovare chi è disponibile a scendere in campo ed affrontare un’esperienza politica.
Sembra che a Sciacca la volata sia stata lanciata con ampio anticipo e che già dallo scorso settembre ci sia in atto una corsa ad “arraffare” il meglio per fare liste forti, al di là di chi sarà poi il candidato a sindaco. Dai contatti apprendiamo però che ci sono difficoltà a mettere in piedi una lista ed anche i partiti storici trovano resistenze. Ci sono però tante riunioni private, si incrociano le telefonate ed i messaggi via whatsapp, si cercano alleanze, si agganciano persone potenzialmente disponibili presentando idee e progetti accattivanti.
Pur in presenza di obiettive difficoltà ad amministrare (vedi le trasferte romane dei sindaci per chiedere aiuto e risorse) anche in questa tornata i politici navigati non vogliono mettersi da parte e sono pronti ad affrontare questo nuovo “torneo” recuperando le vecchie energie. Inutile dire delle difficoltà nelle coalizioni collaudate di quattro anni fa. Ormai a Sciacca tutti sanno che il centrodestra al momento è spaccato, che il PD aspetta con ansia la decisione del sindaco uscente, che tanti progetti civici sono in cantiere e cercano il corridoio giusto per salire su un carro vincente, che le migliore energie giovanili si stanno affermando professionalmente lontano da Sciacca e che c’è il rischio che bisogna cuocersi con il brodo delle gallina vecchia, che forse non è più buono come una volta.
Insieme alla uscita di oggi di Stefano Scaduto, che a quanto pare non disdegnerebbe di provare per la terza volta una candidatura a sindaco, apprendiamo da voci di corridoio che domani è in programma un incontro politico ad ampio spettro per uscire fuori dalle tradizionali “gabbie politiche”. Un’idea che circola ormai da una decina di anni.
“Costruire il futuro della nostra città senza steccati di comoda convenienza”, si legge nell’invito lanciato dalle chat. Non si conosce il mittente, ma è un tentativo, uno dei tanti, di creare un terzo polo trasversale. La location è la Chiesa del Giglio, storico sito casa dei moderati della città. I motori sono insomma accesi e la città guarda, forse con molta meno attenzione di prima. Chi riuscirà ad avere un sussulto per riportare la comunità saccense ad avere fiducia nella politica di oggi ?