ELEZIONE CDA SOCIETA’ SRR, ECCO L’INTERROGAZIONE DEL SENATORE MARINELLO. INTERESSATE ANCHE LA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI E LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SCIACCA
Ecco l’interrogazione persentata dal Senatore Giuseppe Marinello. Inoltre copia è stata inviata al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, alla Corte dei Conti di Palermo e alla Procura della Repubblica di Sciacca
Legislatura 17, Atto di Sindacato ispettivo n. 4-01220
Pubblicato il 28 novembre nella seduta n. 143
MARINELLO – Ai Ministri dell’interno, della giustizia e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Premesso che:
alla data del 30 settembre 2013, secondo quanto previsto dall’articolo 19 della legge regionale della Sicilia n. 9 del 2010 è cessata ogni attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti da parte delle attuali società e consorzi d’ambito. Nonostante le numerose proroghe e gli interventi sostitutivi attivati dal competente Assessorato regionale, gli enti preposti non hanno ultimato le procedure necessarie per l’affidamento definitivo del servizio di gestione integrata dei rifiuti secondo le modalità indicate dalla legge regionale n. 9; la direttiva in materia di gestione integrata dei rifiuti dell’Assessore regionale per l’energia e per i servizi di pubblica utilità del 28 ottobre 2013, e successive modificazioni, prevede che nel caso in cui il servizio di gestione integrata dei rifiuti sia stato gestito da consorzi o società d’ambito o Comuni mediante affidamento a terzi, la continuità dello stesso deve essere garantita dalla Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (SRR) o dai Comuni in forma singola o associata;
a seguito di numerosi atti di sindacato ispettivo dell’interrogante, deputato nel corso della XVI Legislatura (4-01310 del 10 ottobre 2008, 4-01858 dell’li dicembre 2008, 4-05351 del 10 dicembre 2009, 4-07518 del 9 giugno 2010, 4-08527 del 14 settembre 2010, 4-13207 del 15 settembre 2011, 4-13377 del 29 settembre 2011, 4-14250 del 15 dicembre 2011) rivolti ai Ministri competenti in merito alle procedure e alle attività poste in essere dalla SOGEIR SpA e dalle società controllate, sono stati posti in essere interventi ispettivi del Nucleo operativo ecologico (NOE) dei Carabinieri, dell’Istituto superiore di protezione ambientale (ISPRA) e della competente articolazione territoriale dell’ARPA. Gli accertamenti svolti hanno evidenziato la manifesta irregolarità nella gestione della discarica gestita dalla SOGEIR SpA in località Salinella, nel comune di Sciacca (Agrigento). Sulla base degli stessi accertamenti il Ministero dell’ambiente e del territorio e del mare ha intrapreso le necessarie azioni giurisdizionali volte ad ottenere la tutela risarcitoria per danno ambientale;
numerose segnalazioni e denunce sono pervenute all’autorità giudiziaria territorialmente competente in relazione ad ipotesi di illecito commesso dagli amministratori della società e, nell’ambito delle attività di indagine poste in essere dalla Commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti, nel corso della XVI Legislatura, presieduta dall’onorevole Pecorella, sono state richieste apposite informative alla Procura della Repubblica competente;
l’articolo 45 della legge della Regione Sicilia n. 2 del 2007 e le successive specifiche circolari e direttive della Presidenza della Regione, in attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo n. 152 del 2006 in materia di gestione dei rifiuti, dispongono che gli enti locali ricadenti nel medesimo ambito territoriale ottimale (ATO) si costituiscano in un consorzio, dotato di personalità giuridica, e che questo costituisca un’autorità d’ambito come disposto dall’articolo 201 del codice dell’ambiente (di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006). Lo stesso articolo 45 dispone, inoltre, che le società d’ambito, che attualmente gestiscono i rifiuti in ambito territoriale ottimale, vengano messe in liquidazione e che ogni consorzio di ATO subentri nei rapporti attivi e passivi delle società d’ambito. Nella Regione Siciliana, nelle more della liquidazione delle società d’ambito, si assiste ad una degenerazione del sistema della gestione integrata dei rifiuti, con grave danno per la salute dei cittadini, con il rischio che si determinino e si aggravino fenomeni tipicamente clientelari, in mancanza di specifici organismi di controllo e nella distrazione dell’osservatorio dell’Agenzia regionale per le acque;
in tale contesto, il Presidente della SOGEIR fu nominato liquidatore della società, configurandosi pertanto una grave fattispecie di incompatibilità a causa dell’evidente situazione di conflitto di interessi determinatasi. Oggi, lo stesso liquidatore è nominato presidente della società SSR, ed ha, tra le diverse attribuzioni, quella di conferire gli impianti, le attrezzature ed il personale esistente alla stessa Società di regolamentazione;
sembrerebbe, peraltro, che la stessa persona sia sottoposta a diversi procedimenti giudiziari aventi ad oggetto l’accertamento di reati ambientali;
tale nomina sarebbe avvenuta nell’inosservanza e nel dispregio del paragrafo 3, lettera b), della direttiva dell’assessore regionale per l’energia del 28 ottobre 2013, e successive modificazioni, che dispone, con riferimento alla nomina e dalla operatività degli organi dell’amministrazione della SRR, che “per la nomina degli organi di amninistrazione i soci possano designare esclusivamente soggetti scelti fra i Dirigenti interni all’amministrazione dell’Ente locale”;
il componente indicato da alcuni sindaci dell’Unione dei Comuni Platani, Quisquina e Magazzolo sarebbe infatti un dirigente comunale a cui, soltanto pochi giorni fa, è stato assegnato l’incarico di responsabile del settore dei servizi finanziari della stessa Unione di Comuni. Tale recente incarico sembra essere attribuito al fine elusivo di conferire, in spregio della normativa vigente, al nuovo presidente il requisito, che altrimenti non avrebbe, di dipendente di un ente locale ricadente nel territorio dell’ATO,
si chiede di conoscere:
quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano tempestivamente adottare, entro i limiti delle proprie competenze, al fine di accertare i profili di illegittimità amministrativa e penale della nomina del presidente della Società per la regola mentazione del servizio di gestione rifiuti (SRR);
come il Governo intenda intervenire affinché gli esiti ispettivi delle verifiche effettuate, in modo encorrabile dal NOE dei Carabinieri, dall’ISPRA e dalla competente articolazione territoriale dell’ARPA non siano vanificati con grave danno per l’ambiente e per la salute pubblica, determinando un precedente diseducativo nei confronti delle istituzioni locali e della pubblica opinione;
se ritengano di accertare se la pervicace presenza della stessa persona nelle vesti di presidente della SOGEIR SpA, di liquidatore della stessa nonché di presidente della SRR non possa nascondere l’intendimento diretto ed esplicito a coprire le risultanze di una vecchia discussa gestione e l’instaurarsi di nuovi interessi sospetti; se siano a conoscenza delle motivazioni che inducono taluni sindaci ed amministratori locali ad appoggiare la designazione di questa persona quale presidente della Società di regolamentazione.