Ecco il suggestivo BORGO che ha creato la luce del SOLE | Scopri come e dove si trova questo luogo INCANTATO
Viganella, Borgo Piemontese - Fonte Metropolitano.it
Viganella, un piccolo borgo piemontese, ha trovato una soluzione ingegnosa per contrastare i lunghi mesi di oscurità invernale.
Questo pittoresco villaggio, situato nella Valle di Antrona e ora parte del comune di Borgomezzavalle (VB), è circondato da montagne così alte da impedire ai raggi del sole di raggiungerlo per tre mesi all’anno. Tuttavia, grazie a un’innovativa idea, gli abitanti sono riusciti a riportare la luce nel loro paese.
Lo specchio che ha portato la luce a Viganella
Quando si parla di luoghi immersi nel buio per lunghi periodi, la Scandinavia è la prima regione che viene in mente. Eppure, anche in Italia esiste un luogo con una situazione simile. Viganella, un piccolo centro nel Verbano-Cusio-Ossola, nel nord del Piemonte, a pochi chilometri dal confine svizzero, viveva senza sole dall’11 novembre al 2 febbraio, costringendo i suoi abitanti a trascorrere 83 giorni all’anno in completa oscurità, una condizione paragonata dagli stessi residenti a quella della Siberia.
Dopo anni di rassegnazione, nel 2005, un ingegnere e un architetto locali hanno avuto un’idea brillante: utilizzare uno specchio per riflettere la luce solare nel paese. Con il supporto del sindaco Pierfranco Midali, sono stati raccolti 100.000 euro per realizzare il progetto. Nel novembre 2006, un grande specchio di 40 metri quadrati, dal peso di 11 quintali, è stato installato sulla montagna di fronte, a un’altitudine di 1.100 metri. Il 17 dicembre 2006, gli abitanti di Viganella hanno celebrato il loro “primo giorno di sole”.
Il funzionamento dello specchio di Viganella
Lo specchio di Viganella è controllato da un computer che segue il movimento del sole durante il giorno, riflettendo i raggi sulla piazza principale del paese, situata a un chilometro di distanza. Questo sistema permette al borgo di godere di circa 6 ore di luce solare al giorno, anche durante i mesi più bui. Di notte, lo specchio viene inclinato orizzontalmente, consentendo alla pioggia e al vento di pulire la superficie riflettente. L’ultimo giorno di funzionamento dello specchio è il 2 febbraio, dopo di che viene disattivato e coperto fino al novembre successivo.
Anche se lo specchio non illumina completamente il paese, ha avuto un impatto significativo sulla qualità della vita degli abitanti, che ora possono godere della luce solare e trascorrere del tempo all’aperto anche durante l’inverno.
Il borgo di Viganella: un esempio di innovazione globale
La storia dello specchio di Viganella ha catturato l’attenzione del mondo intero. Questo piccolo villaggio è diventato il primo al mondo a modificare artificialmente le condizioni climatiche locali, superando le sfide poste dalla natura. Numerosi giornalisti internazionali sono accorsi nella Valle di Antrona per raccontare l’incredibile storia del “paese con lo specchio che riflette il sole”.
Rjukan: un esempio Norvegese ispirato a Viganella
Il successo di Viganella ha ispirato anche un villaggio norvegese, Rjukan, a seguire lo stesso esempio. Situato 150 km a nord-est di Oslo, questo paese vive anch’esso al buio da settembre a marzo a causa delle montagne circostanti. Nel 2013, grazie all’installazione di specchi giganti, simili a quelli di Viganella ma di dimensioni maggiori (51 metri quadrati), anche gli abitanti di Rjukan hanno potuto godere della luce riflessa del sole. Questi specchi, posti a 450 metri di altezza, si muovono ogni 10 secondi per seguire il sole, illuminando una superficie di circa 600 metri quadrati.
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Cosa vedere a Viganella
L’installazione dello specchio ha portato a Viganella un’inaspettata notorietà, incrementando significativamente il turismo. Molti visitatori si recano nella Valle di Antrona per esplorare le stradine del borgo, immergersi nell’atmosfera unica e partecipare alla festa della Madonna Candelora, che si tiene il 2 febbraio, alla fine dei tre mesi di buio.
Cosa offre questo antico borgo
Oltre allo specchio, Viganella offre molto agli appassionati di montagna e di escursionismo. L’area circostante, vicina al confine svizzero, è ricca di sentieri alpini e tracce di vecchie miniere di ferro, come quelle di Ogaggia, raggiungibili partendo dal centro del paese, dove sorge la chiesa seicentesca dedicata alla Natività di Maria Vergine. Gli escursionisti più esperti possono raggiungere la Capanna Colma, un rifugio situato a 1.570 metri di altezza, dove è possibile gustare piatti tipici della tradizione locale. Consigliato anche l’itinerario che da Viganella porta all’Alpe Cavallo, un percorso che attraversa alpeggi, boschi e ruscelli montani.
