ECCO CHI E’ ELISABETTA FRANCHI

Abbiamo cercato di conoscere meglio Elisabetta Franchi, la stilista che sulla vicenda dei cani randagi morti a Sciacca ha dato vita ad una campagna di fuoco contro le autorità cittadine e contro il territorio, invocando le dimissioni del sindaco Francesca Valenti, facendo emergere le lacune della Sicilia nella gestione del randagismo e usando parole forti nei confronti di chi si è reso autore del gesto e della intera comunità saccense. Oggi la Franchi ha acquistato una pagina in numerosi quotidiani nazionali, lanciando un appello a favore dei cani e accusando ancora una volta la Sicilia e in particolare la provincia di Agrigento. 

Elisabetta Franchi ha 49 anni ed è di origini bolognesi. E’ una stilista che guida una società che diffonde il marchio di moda che porta il suo nome.

Appassionata fin da giovane di moda, lavora in età giovanile in varie aziende. Insieme al marito imprenditore, Sabato Cennamo, di 20 anni più vecchio, la Franchi nel 1998 si tuffa nel campo della moda lanciando già una linea di abbigliamento chiamata Celyn b. Negli anni successivi aprono diversi punti vendita, prima in Italia e poi anche in Russia. Dal 2008,anno in cui muore il marito, il marchio assume il nome della stilista, abbinato sempre a Celyn b., fino al 2012, quando rimane solo la denominazione “Elisabetta Franchi”.

Da quell’anno apre anche un sito di vendita on line e prosegue l’espansione all’estero, prima Parigi, poi Cina, Paesi arabi e Marocco. L’azienda propone diverse linee di abbigliamento, accessori, borse e scarpe. Dai 45 milioni di fatturato del 1998, la società che fa riferimento al marchio raggiunge nel 2013 quota 106 milioni. Nel frattempo la stilista si è risposata con con Alan Scarpellini. 

La società è oggi al 100 per cento in mano ad Elisabetta Franchi ed alle figlie. Il marchio è presente in circa 60 boutique monomarca in numerose località nel mondo.

Imprenditrice di successo, solo da qualche tempo sembra però avere scoperto la sua vena animalista, anche se nel suo sito web sostiene di essersi sempre schierata su questo fronte. Elisabetta Franchi inizia però nel 2012 ad abbinare la propria passione alla mission aziendale. Lancia Fall Winter 2012-2013, una collezione in collaborazione con la Lega Antivivisezione ed elimina definitivamente la pelliccia animale dalla produzione. Poi elimina anche la piuma vera e la lana d’angora. Aderisce al programma Animal Free, promosso da LAV e nel 2013 apre le porte dell’azienda agli animali, permettendo ai dipendenti di portarli sul luogo di lavoro. Nel 2015 inaugura una collezione dedicata agli animali, il cui ricavato viene devoluto interamente ad associazioni di volontariato che si occupano di difesa e tutela degli animali abbandonati. 

In casa possiede tre cani. Ecco cosa ha detto sulla sua passione animalista in una intervista alla rivista Vanity Fair: “Da quando sono nata ho una passione totale per gli animali: li amo tutti, tranne i ragni che non mi piacciono granché. Mi piace l’idea che attraverso la mia, diciamo così, “popolarità” posso dare una parola a creature che la parola non ce l’hanno, ma hanno comunque tanto da raccontare“. 

Domenica prossima in occasione della manifestazione animalista a Sciacca non ci sarà. Ma dice che parteciperò ad una cerimonia commemorativa che si terrà sempre domenica a Milano. Nel frattempo sui social in tanti hanno dichiarato con determinazione che a causa della sua manifestazione critica nei confronti di Sciacca e della Sicilia, non compreranno più i suoi capi. 


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