ECATOMBE NEL CANALE DI SICILIA: NAUFRAGIO BARCONE CON 500 MIGRANTI TRA CUI DONNE E BAMBINI. 100 MORTI E 250 DISPERSI. SI TEMONO OLTRE 300 MORTI

Il numero dei morti destinato ad aumentare. Allertati tutti i Comuni della provincia

Salgono a 100  i morti del naufragio di un barcone carico di migranti avvenuto alle prime luci dell’alba a poche centinaia di metri dalla spiaggia dell’Isola dei Conigli, a Lampedusa. Molti di più della prima stima fatta a calda questa mattina dal sindaco dell’isola, Giusi Nicolini. Tra le vittime ci sono anche una donna incinta e due bambini.

Il barcone con ogni probabilità s’è inabissato. In mare sono stati trovati giubbotti salvagente, pezzi di legno della carretta del mare e chiazze di olio. Probabilmente il barcone è naufragato a seguito di incendio a bordo causato da un cortocircuito per poi rovesciarsi vicino alla costa. Vi sarebbero ancora in acqua altre decine di migranti. Lo scafo trasportava circa 500 persone, quasi tutte della Somalia, ma c’erano anche ghanesi ed eritrei. Fra loro una trentina di bambini, uno di due mesi, e tre donne in stato di gravidanza. Duecento i superstiti recuperati. I naufraghi sono stati soccorsi dai pescatori, che stanno ancora collaborando con le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza alle operazioni di salvataggio. Poco prima del naufragio a Lampedusa era approdata un’altra imbarcazione con 463 siriani a bordo. I profughi sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza, dove sono ospiti quasi 1.500 immigrati.

Il prefetto di Agrigento ha allertato i Comuni della provincia, per mettere aq disposizione loculi per seppellire le vittime della tragedia

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