E’ SICILIANO L’UOMO PIÙ VECCHIO AL MONDO: E’ UN POETA, EX MINATORE DI ENNA, CON I SUOI 111 ANNI

Di Silvio D’Auria

Dopo la morte a 112 anni di Salustiano “Shorty” Sanchez di origini spagnole, il primato per essere l’uomo più vecchio nel mondo adesso è di Arturo Licata di 111 anni, l’anziano che vive a Enna ha festeggiato il compleanno lo scorso 2 maggio, circondato da figli, nipoti e pronipoti. La moglie, Rosa Jannello sposata nel 1929, morì nel 1980 e da lei ha avuto sette figli. E’ morto all’età di 112 anni in una casa di riposo di Grand Island, nello stato di New York, l’uomo più vecchio del mondo, Salustiano “Shorty” Sanchez, di origini spagnole. Con la sua morte, l’uomo più vecchio del mondo da venerdì è un nonno di Enna Arturo Licata mentre la donna più vecchia del mondo è la giapponese Misao Okawa, secondo il Gerontology Research Group che traccia i profili delle persone che hanno soffiato a più di cento candeline e convalida le età per il Guinness dei record. Sanchez, il cui record di longevità è stato riconosciuto nel Guinness dei primati, è morto venerdì scorso, era nato a El Tejado de Bejar, in Spagna, nel 1901 e aveva lavorato come operaio nei campi di canna da zucchero a Cuba prima di emigrare negli Stati Uniti. Il 2 maggio scorso nonno Arturo ha festeggiato i suoi 111 anni. Una vita ricca di avvenimenti: ha lavorato per vent’anni in sette miniere di zolfo con la mansione di conduttore meccanico. In seguito infermiere presso il “dispensario” di Enna e poi responsabile accompagnatore dei bimbi ennesi affetti da tubercolosi all’ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo.

Partì come soldato nell’Africa orientale durante la colonizzazione fascista e lì prestò servizio per due anni. Ritornato in Italia lavorò come guardia giurata nella miniera di “Pasquasia”. Nel 1929 sposa Rosa Jannello con la quale ha avuto sette figli Concetta, Giuseppina, Tanino, Paolo, Salvatore, Rosario e Lucia, è vedovo dal 1980. Da piccolo si è dilettato a suonare, da autodidatta, la chitarra e spesso era chiamato per le serenate. La vena artistica, oltre alla sua predisposizione a comporre brani musicali, è completata dalle sue numerosissime poesie, con alcune delle quali ha partecipato a manifestazioni vincendo, in una di esse, anche una medaglia d’argento.

Nonno Arturo, di temperamento allegro, gode d’ottima salute e di buona lucidità mentale è orgoglioso del suo passato, dei suoi otto nipoti e dei figli che lo assistono. Allegro e ancora lucido mentalmente, l’uomo più vecchio del mondo si diverte a raccontare ancora gli aneddoti della sua straordinaria avventura di vita. Ma guai a chi gli dice che porta bene i suoi anni e che sembra ancora un giovane, lui storce il naso infastidito e arzillo con voce rauca puntualizza: “non è che sembro giovane …io sono giovane!”.

 

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