E’ MORTO IL DEPUTATO LINO LEANZA. ERA STATO RICOVERATO IN CONDIZIONI DISPERATE LO SCORSO 28 MARZO
Lino Leanza non ce l’ha fatta. Alle 5.05 di questa mattina è arrivata l’amara notizia del decesso. Il bollettino medico dell’ospedale Garibaldi di Catania, dove si trovava ricoverato in condizioni disperate dallo scorso 28 marzo a seguito di un malore improvviso, ha dato drammaticamente seguito a quello che era stato il peggioramento avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. Lino Leanza era deputato regionale in carica: nel corso della sua carriera politica, era stato anche assessore regionale e vicegovernatore.
“Un uomo buono- dichiara il presidente della Regione, Rosario Crocetta- che si è sempre prodigato per gli altri. Un politico che aveva capito che per cambiare, la Sicilia, ha bisogno di un grande processo di discontinuità col passato. Un cattolico democratico che si è sceso in campo tra i primi, nella battaglia per il profondo cambiamento della Sicilia. Di lui prima del sostegno generoso che ha dato alla nostra battaglia, ricordo sempre la grande lealtà e la grande amicizia che ho avuto il privilegio di condividere. Ha sofferto molto in questi ultimi tempi, ha reagito con forza a un male che si trascinava e che ha combattuto fino a l’ultimo respiro, circondato dall’immenso affetto della moglie Enza e della sua stupenda figliola, da tutti i parenti e gli amici. Abbiamo pregato molto per Lino e abbiamo sofferto con lui il lungo calvario di questi giorni.”
“La Sicilia- continua Crocetta- perde un grande politico, un parlamentare impegnato nella difesa dei poveri e degli ultimi, un uomo che ha concepito la politica come caritá e servizio. Niente potrà compensare il vuoto che io sento, per l’assenza di un uomo che per me è stato un punto di riferimento. Un parlamentare sempre presente in aula, aperto al confronto con tutti, disponibile a costruire quei grandi processi di cui ha bisogno la Sicilia. Ci mancherai, Lino. Mi mancherà soprattutto la tua amicizia vera, reciproca. Con dolore il presidente della Regione non ha perso un alleato, ma un amico, un fratello”.