E’ MORTO DON GERLANDO LENTINI, PRETE GIORNALISTA E SCRITTORE
E’ morto nella notte don Gerlando Lentini, prete, giornalista, scrittore, riberese, 89 anni. Era nato l’8 giugno 1930 a Ribera, da genitori arrivati da Favara; è stato presbitero diocesano della chiesa agrigentina; è stato ordinato nel 1953.
“Un grande sacerdote, lineare, fervente, studioso, difensore della ortodossia della fede cristiana. Ha scritto molti libri, sempre animato dal fervore della sua fede da trasmettere e conservare con fedeltà, presentando tante figure di sacerdoti e di religiose santi. È stato maestro di vita e di fede”, scrive don Antonio Nuara.
Ha svolto studi sia letterari che teologici nel seminario di Agrigento, con professori di alto livello culturale, umano e sacerdotale; professore di lettere nello stesso seminario e di religione nelle scuole statali; ancora, direttore spirituale nel seminario minore; parroco per alcuni anni, e da decenni occupazione principale, oltre che confessore e direttore spirituale di gruppi giovanili, scrittore a tempo pieno; fondatore e direttore dal 1966 della rivista “La Via”, mensile di cultura, entrato nel 53° anno di vita. Ha esercitato quasi sempre a Ribera.
È stato autore di oltre sessanta pubblicazioni monografiche che spaziano dalla saggistica alle scienze bibliche, dall’agiografia alla formazione. Importante è stata la biografia sull’arciprete don Nicolò Licata che per alcuni decenni fece grande Ribera.
L’ultimo suo libro lo aveva scritto per ricordare un vescovo esemplare per la Diocesi di Agrigento e di Trapani: Mons. Filippo Iacolino. Per Avalon Editore di Ribera ha pubblicato le biografie “Pietro Di Vitale, seminarista” e “Raimondo Lentini, l’uomo, il cristiano, l’artista” e ristampato i volumi non più in commercio “Prete soltanto prete“, “Don Lorenzo Milani”, “Maria Madre di Dio e della Chiesa”, “Il Vangelo di Luca oggi”.
La camera ardente sarà allestita domani pomeriggio nella chiesa di San Giuseppe, in corso Margherita. I funerali saranno celebrati con la messa solenne lunedì alle 15, nella chiesa madre. Non potrà presiedere il cardinale Francesco Montenegro che si trova per il suo magistero pastorale all’estero.