E L’OPPOSIZIONE TIRA FUORI LA BATTUTA DEI MUSICISTI DEL TITANIC (CHE ERA STATA FATTA A VITO BONO DALL’ATTUALE MAGGIORANZA)
La politica non va in vacanza e sembra di vedere tanti film già visti: sindaci che cominciano ad avere problemi con i propri alleati, numeri che vacillano, maggioranza con i mal di pancia, opposizione che critica sostenendo che il sindaco è al capolinea. Con ruoli invertiti, con cadenza ciclica rivediamo il passato e non guardiamo avanti. Una città che ama farsi del male, che non ha una classe politica dirigente con idee e progetti nuovi.
Forse è arrivato il momento di fare davvero “scupa nova”: quelli che alcuni anni fa si erano presnetati come giovani oggi sono vecchi, ed erano comunque figli e figliocci della vecchia politica. L’unica strada da percorrere è quella di dare la città in mano ai giovani veri, quelli figli del 2000, quelli che nel loro bagaglio culturale non hanno il vecchio retaggio del “meglio farsi del male piuttosto che favorire che mi sta accanto o chi mi succederà”.
I malesseri evidenti della maggiorana “dipaoliana” inducono ancora l’opposizione ad attaccare con forza, sperando forse di smontare le ultime certezze di un sindaco che non può più nascondersi dietro un dito.
Oggi un’altra presa di posizione, una nota molto simile alle altre:
“Il risultato della verifica – scrivono tutti i gruppi di opposizione – è stato quello di aver dovuto letteralmente “precettare” (con metodi francamente poco ortodossi!) 13 Consiglieri Comunali pur di garantirsi il numero legale in seduta di aggiornamento del Consiglio Comunale di ieri, dopo ben sei rinvii dettati dalla incapacità politica del centro destra di essere autosufficiente. Traducendo: la maggioranza uscita dalle urne non esiste più, essendosi sbriciolata sotto i colpi delle proprie contraddizioni interne; il Centro Destra (anche se faremmo prima a dire NCD) non ha i numeri per realizzare il programma elettorale con cui ha vinto le elezioni. A malapena – si legge ancora – e fra mille peripezie e forzature sono riusciti a mettere insieme i consiglieri necessari a garantirsi il numero legale e solo in seduta di aggiornamento; ma quanto potrà durare ancora? Ed in ogni caso le continue manifestazioni di dissenso e di malessere , esternate con cadenza quasi quotidiana da diversi ed autorevoli esponenti di quella maggioranza (o presunta tale!) ci fanno ritenere che quello di ieri sia solo un appuntamento rinviato e che la rottura, ormai palese, sia dietro l’angolo.
E noi, che non siamo nè frustrati nè tantomeno ciechi o sordi, abbiamo il sacrosanto dovere di denunciarlo alla Città. Auspichiamo dunque che adesso fra le fila della ex maggioranza non si torni a prendere in giro la città con false manifestazioni di giubilo o pubbliche rassicurazioni, che fanno letteralmente a cazzotti con la dura realtà. E la realtà parla di una nave che sta affondando e di una maggioranza che sempre più assume le sembianze dei musicisti del Titanic, i quali continuavano a suonare ignari che la nave stesse sprofondando negli abissi. Non vorremmo che la nostra Città facesse la stessa fine!”