E’ attiva la faglia del terremoto di Messina del 1908
Da una ricerca dell’Università di Catania condotta attraverso immagini satellitari, è emersa la presenza della faglia che provocò il terribile terremoto di Messina del 1908. Il movimento sarebbe tutt’ora in atto.
I ricercatori dell’Università di Catania scrivono: «Nuovi dati satellitari rilasciati dal consorzio Copernicus dell’European Union’s Space programme hanno confermato, senza ombra di dubbio, l’ubicazione nell’entroterra calabro della faglia tettonica da cui si originò il devastante terremoto di MessinaReggio di Calabria del 28 dicembre 1908 (magnitudo stimata 7.1), già individuata dagli studiosi tre anni fa. È stata, inoltre, registrata l’attività tettonica attuale della faglia W-Fault».
Concentrandosi sullo Stretto di Messina, i dati rilevati dai geologi catanesi mostrano come il settore calabro compreso tra Cannitello, Villa S. Giovanni e Campo Calabro sia in sollevamento, mentre quello a Sud del torrente Catona (Gallico, Catona) sia in abbassamento con tassi di movimento superiori ad 1,5 millimetri per anno. I tecnici sostengono che questa situazione potrebbe risultare importante in relazione alla progettazione di future infrastrutture nell’area.
La società Stretto di Messina ritiene però che non ci siamo problemi in riferimento alla progettazione del ponte: “Quanto affermato nello studio dei ricercatori catanesi è noto ai progettisti dell’Opera – dicono – le costruzioni di ponti sospesi in zona sismica avvengono da sempre in ogni parte del mondo in aree con potenziali sismogenetici più rilevanti dello Stretto di Messina. Il potenziale sismogenetico dello Stretto non è in grado di produrre terremoti superiori a 7.1 Richter. Il Ponte è progettato per restare in campo elastico anche con magnitudo superiore».