Duplice rapina aggravata, danneggiamento aggravato: due arresti a Canicattì
CANICATTI’. Arrestato in fragranza di reato, dalla Polizia di Stato, Alessio Taibbi 27enne di Caltanissetta ma residente in Canicattì. Sottoposto a fermo di Polizia giudiziaria Gian Piero Lo Giudice, nato in Svizzera ma residente anch’egli a Canicattì. Ambedue sono ritenuti responsabili, in concorso, dei reati duplice rapina aggravata, danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Dopo una segnalazione di rapina giunta al Commissariato di Canicattì, commessa da due giovani travisati, di cui uno armato di pistola, ai danni di un impianto di distribuzione di carburanti sito lungo la SS 122, personale del predetto Ufficio di Pubblica Sicurezza veniva tempestivamente inviato sul posto.
Gli agenti hanno scelto di effettuare un percorso alternativo alla Strada Statale 122, noto per essere utilizzato quale via di fuga dagli autori di altre rapine ai danni del medesimo e di altri impianti di distribuzione carburante. Scelta proficua poiché, in una strada sterrata della contrada “Vecchia Dama”, riuscivano ad intercettare un furgone di colore bianco, con cui i rapinatori si erano allontanati subito dopo la rapina.
Nonostante il posizionamento dell’auto di servizio in modo da obbligare il conducente del furgone a fermarsi e le evidenti intimazioni, il veicolo dei rapinatori, con grave pericolo per l’incolumità dei poliziotti, speronava ad alta velocità la Volante, provocando anche delle lesioni traumatiche ad uno degli agenti.
II poliziotti riconoscevano perfettamente il conducente del veicolo in Gian Piero Lo Giudice, riuscendo altresì ad annotare la targa che acclarava la proprietà del veicolo. La pattuglia, nonostante i gravi danni al veicolo di servizio, si metteva all’inseguimento del furgone per le vie rurali della citata contrada e raggiungeva il mezzo, trovandolo abbandonato dai malviventi, in quanto danneggiato dall’urto con un’autovettura che in quel momento si trovava ferma sulla carreggiata. I rapinatori, non potendo proseguire la fuga col furgone, con violenza sul proprietario dell’auto, un anziano signore di Canicattì che riportava lesioni traumatiche, si appropriavano della citata autovettura.
Dopo pochi metri, anche questa autovettura veniva abbandonata dai rapinatori sulla carreggiata, probabilmente per un grave danno meccanico causato dal citato urto, e gli agenti, giunti poco dopo, si mettevano all’inseguimento di uno dei malviventi, che veniva visto fuggire per le campagne circostanti.
Il malvivente veniva tempestivamente rintracciato, nascosto nei pressi di un casolare di campagna, ed identificato per il sopra indicato Taibbi e tratto in arresto. Immediatamente, il personale Pubblica Sicurezza, unitamente a quello della Squadra Mobile di Agrigento, si poneva alla ricerca in tutto il territorio comunale Gian Piero Lo Giudice. Nel tardo pomeriggio, dopo lunghe ricerche, veniva rintracciato in una casa abbandonata del centro storico, mentre tentava la fuga tra i tetti delle case circostanti.
Le immediate attività d’indagine, condotte dai predetti uffici, permettevano l’acquisizione di rilevanti elementi di colpevolezza a carico degli odierni indagati ed il rinvenimento della pistola, risultata a salve del tipo semi automatica, priva del tappo rosso, fedele riproduzione di una nota arma, utilizzata per commettere la rapina, mentre addosso al TAIBBI Alessio, abilmente occultata, veniva recuperata la somma di 195 euro in denaro contante, ritenuto una parte del provento della rapina al distributore di carburanti.
Espletate le formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha coordinato l’attivita’ investigativa, gli arrestati sono stati condotti nella casa circondariale di Agrigento, per ivi rimanere ristretti a disposizione della citata A.G.