Duello tra Sino Caracappa e Salvatore Monte. L’esclusione dai finanziamenti è il pomo della discordia (e non solo)

SCIACCA. Continua lo scontro su Facebook tra l’attuale assessore al Turismo e Spettacolo Sino Caracappa e l’ex assessore Salvatore Monte. Il pomo della discordia è l’esclusione dai finanziamenti della Regione per le manifestazioni. Come è noto, la proposta presentata dall’assessore Caracappa è stata scartata. L’attuale assessore sostiene che oltre al carnevale, Sciacca non registra eventi che abbiano “storicità”. Lo ha detto in un’intervista rilasciata a Massimo D’Antoni a Rmk. Tra l’altro, l’assessore imprenditore definisce Salvatore Monte “cugino di Harry Potter.

Salvatore Monte, sul suo profilo Facebook replica prontamente. “Ok Sino, lo ammetto. Stavolta ho sorriso. La battuta oggettivamente mi è piaciuta. Per chiarezza, però, ti dico che se sapevi bene che il bando della regione era diretto agli eventi storicizzati che cosa hai presentato? Aria fritta?”

Poi Salvatore Monte ha riletto il bando della Regione. “Le odierne osservazioni dell’assessore Caracappa in merito alla bocciatura del progetto avanzato dal Comune di Sciacca all’assessorato regionale al Turismo della Regione Sicilia, mi hanno spinto a riflettere e verificare. Il criterio della “storicità” di una manifestazione è uno dei tantissimi criteri. Ecco, per chiarezza, tutti i criteri di valutazione adottati dalla regione. E pubblica i criteri che riportiamo di seguito:

 

Monte aggiunge: ” Non credo che la causa della bocciatura sia legata esclusivamente alla storicità. Ci sono associazioni che hanno ricevuto mega contributi che sono costituite da appena due anni”. Poi gli ricorda: “La festa patronale saccense, Madonna del Soccorso per Ferragosto è più che storicizzata. No?”

Ma Monte prosegue riprendendo un passaggio delle dichiarazioni rilasciate da Sino Caracappa. “Dici bene però: non potevi presentare istanze per Sciacca Film fest e Letterando in fest. Sarebbe stato il colmo. Così come resta il colmo che io venni accusato, per anni, con critiche al vetriolo, di essere il presidente della Pro Loco pur dimettendomi prima di iniziare il percorso da assessore, mentre tu mantieni ancora la carica di amministratore di una società che ha sede in un bene comunale. Che dirti? Tu hai avuto più fortuna e clemenza di me. Per il resto, non posso tacere,  ho una parte della città che devo continuare a rappresentare, nel bene della città, per l’affetto dei miei concittadini. Esiste il dibattito costruttivo, tacere è da dittatura. Sulle scelte che stai compiendo ho qualche dubbio ma l’assessore sei tu, tua la responsabilità”.
Non mancano i saluti: “Ti abbraccio con affetto e stima.  L’affetto, sai bene, è una bella cosa”. E poi la firma: Il cugino di Harry Potter, meglio cuginone però.
Ecco il bando della Regione