DUE SACCENSI E UN RIBERESE CONDANNATI PER TRUFFA DALLA CORTE DEI CONTI
I saccensi Pippo Bono, 57 anni, e Gaetano Scalici, 49 anni, dipendente comunale, ed il bancario riberese Salvatore Nicosia, 63 anni, sono stati condannati per truffa dalla Corte dei conti al pagamento in solido di 18.240 euro, oltre alla rivalutazione monetaria, gli interessi legali e 665 euro per le spese di giudizio.
Nel 2002 i tre erano stati protagonisti di una presunta truffa con i finanziamenti agevolati alle aziende agricole: secondo gli inquirenti avrebbero messo in piedi pratiche a nome di ignari contadini e, attraverso gli uffici nei quali prestavano servizio, avrebbero incassato i contributi.
Pippo Bono, nella qualità di funzionario della Condotta agraria di Sciacca, organo dell’Ispettorato provinciale agrario di Agrigento, Salvatore Nicosia, funzionario del Banco di Sicilia, Agenzia A di Sciacca, addetto al servizio prestiti agrari, e Gaetano Scalici, funzionario del Comune di Sciacca addetto all’autentica di sottoscrizioni, per questa vicenda nel 2006 erano stati rinviati a giudizio dal Gip di Sciacca. Nel 2008 il Tribunale di Sciacca aveva dichiarato di non doversi procedere nei confronti di tutti e tre gli imputati “essendosi prescritti i reati ai medesimi ascritti”.