Due mesi fa il nubifragio, in via Lido alcune famiglie ancora lontane dalle loro case
SCIACCA. Esattamente due mesi fa un nuovo e violento nubifragio si abbatteva su Sciacca provocando gravi danni nella parte bassa del centro urbano.
Sono ancora sotto gli occhi di tutti il dramma vissuto dai residenti del quartiere Foggia a causa dell’esondazione del torrente San Marco e dalle famiglie di una palazzina di via Lido, scossa dal crollo di un muro di contenimento che separava l’edificio dalla strada. Non ci sono stati danni alle persone, ma si è sfiorata la tragedia.
A sessanta giorni da quel grave evento, le famiglie di due palazzine di via Lido non possono ancora fare rientro nelle loro case, la strada rimane chiusa alla viabilità ed i residenti, in attesa della definizione delle procedure con cui la Protezione civile deve verificare la possibilità di un intervento. I residenti pare stiano facendo un loro percorso per il rifacimento del muro di cemento armato, mentre il Comune tenta (come annunciato un mese fa) di creare nel frattempo un varco per riaprire l’importante arteria.
Chi è costretto a restare lontano dalla propria casa, oggi con amarezza commenta la situazione: “Due mesi fa la nostra vita veniva stravolta e da quel giorno aspettiamo notizie e risposte dalle istituzioni comunali e regionali. Quanto è successo è un tipico esempio di fallimento della politica e di tutte le istituzioni”.