Droga tra agrigentino e nisseno, il procuratore Di Leo richiede rinvio a giudizio per 28 indagati

AGRIGENTINO- Sono 28 persone coinvolte a vario titolo nell’inchiesta «Piramide», che ipotizza un vasto traffico di stupefacenti in provincia di Agrigento. Tutte coinvolte nell’inchiesta «Piramide». Al centro dell’inchiesta numerosi episodi di detenzione e cessione di cocaina e hashish – nell’estate 2019 – tra Agrigento, Canicattì, Grotte, Racalmuto, Comitini e Favara. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati circa 2 chilogrammi di cocaina e 4 chilogrammi di hashish.

Sono: Ignazio Agrò, 64 anni di Racalmuto; Salvatore Carlino, 33 anni di San Cataldo;
Mirko Salvatore Rapisarda, 41 anni di Gela; Salvatore Vetro, 47 anni di Favara; Beatrice Sabrina Palmeri, 40 anni di Caltanissetta; Alessandro Morgante, 46 anni di Agrigento; Gianluca Taibi, 44 anni di Racalmuto; Salvatore Busuito, 33 anni di Ribera; Gianluca Attardo, 44 anni di Agrigento; Giuseppe Terrasi, 44 anni di Agrigento; Calogero Trupia, 38 di Agrigento; Alessandro Meli, 40 anni di Agrigento; Giuseppe Zambito, 61 anni di Realmonte; Michele Curcio, 55 anni di Naro; Giuseppe Sorce, 36 anni di Canicattì; Rosario Tannorella, 48 anni di Palma di Montechiaro; Salvatore Muratore, 49 anni di Canicattì; Antonio Giardina, 54 anni di Canicattì; Mirko Benfante, 30 anni di Canicattì; Giuseppe Di Bella, 39 anni di Canicattì; Carmelo Ventura, 42 anni di Canicattì; Lorenzo Virgone, 53 anni di Sommatino; Giuseppe Lalomia, 38 anni di Canicattì; Francesco Albanito, 47 anni di San Cataldo; Salvatore Gianluca Mantione, 29 anni di Racalmuto; Pietro Andrea Marchese Ragona, 32 anni di Canicattì; Danilo Genoese, 38 anni di Licata; Angelo Domenico Gibaldo, 39 anni di Licata.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Calogero Meli, Giovanni Salvaggio, Paolo Ingrao, Filomena La Vecchia, Salvatore Macrì, Silvio Miceli, Carlo Schillaci, Giuseppe Vinciguerra, Francesco Lumia, Giuseppe Zucchetto, Ninni Giardina, Luigi Lanzerotti, Santo Lucia, Diego Guadagnino, Teresa Alba Raguccia, Viviana Termini, Salvatore Domante.

Il procuratore capo di Agrigento, Giovanni Di Leo, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio. L’udienza preliminare si celebrerà il prossimo 25 marzo davanti il gup del tribunale Giuseppe Miceli. L’operazione, che risale a due anni fa ed eseguita dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile, portò a sette arresti e diciannove misure cautelari del divieto di dimora.