DROGA “PIER DELLE VIGNE”, LA PROCURA CHIEDE 9 RINVII A GIUDIZIO

La Procura della Repubblica, tramite il sostituto Alessandro Moffa che coordina le indagini, ha chiesto il rinvio a giudizio per spaccio di droga per quattro indagati, mentre per gli altri cinque l’ipotesi di reato è di favoreggiamento. L’operazione antidroga dei carabinieri venne denominata “Pier delle Vigne” per il nome della via dove è l’abitazione del Giardiello.

La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata per Carlo Giardiello (di 34 anni), ritenuto il perno principale del gruppo, per lamoglie Giuseppina Caltagirone (di 28 anni) di Ribera, per Felice Puccio (di 42 anni), Alessio Carrozza (di 34 anni di Palermo).

Per favoreggiamento, il rinvio a giudizio è stato chiesto per Salvatore Riggi (di 44 anni), Antonino Soldano (di 28 anni), Giovanni Musso (di 33 anni), Fabio Triolo (di 26 anni), Angelo Di Caro (di 37 anni). Per gli investigatori, avrebbero aiutato gli indagati per spaccio di droga ad eludere le indagini a loro carico non ammettendo fatti che, invece, sarebbero evidenziate dalle indagini dei carabinieri.

A casa del Giardinello, i 9 settembre 2013, i carabinieri effettuarono un blitz nella sua abitazione sequestrando due chili di hashish e 70 grammi di cocaina. Venne arrestato e partirono le indagini che portarono alla luce un’attivitàpiù complessa di spaccio con la definizione dei ruoli. Chi si recava a Palermo per ilrifornimento di droga, chi la smerciava, chi la trasportava. A Palermo, la zona di riferimento era il quartiere di Santa Rosalia, nel quale insiste l’abitazione dei coniugi Enrico Quattrocchi e BArbara Giallanza. Gli atti, per loro, sono stati trasmessi alla Procura di Palermo.

 

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