D’Orazio dei Pooh e quel concerto a Sciacca che rischiò di saltare

SCIACCA. Due ricordi legano Stefano D’Orazio, il batterista dei Pooh morto nelle scorse ore, alla città di Sciacca.

Il primo, quasi inedito, lo racconta Nicola Belli, impiegato nella reception del Grand Hotel delle Terme nei primi anni Ottanta, nell’anno in cui il popolare gruppo musicale suonò in concerto allo stadio Gurrera di Sciacca. Insieme agli altri componenti della banda, D’Orazio alloggiò nell’albergo saccense tra l’entusiasmo di tanti fans che li attendevano all’esterno.

Quando stavano per  recarsi allo stadio per il concerto, D’Orazio disse di non stare bene. Decise di rimanere ancora un pò in albergo mentre Facchinetti, Canzian e Battaglia cominciavano a provare. Tutti erano preoccupati, il concerto rischiava di saltare senza il batterista. All’utimo momento D’Orazio si sentì meglio, ma era già  tardi e doveva fare in fretta. Per consentirgli di arrivare al più presto allo stadio, Belli uscì dal Grand Hotel, bloccò un saccense che era fuori tra i tanti fans e lo “obbligò” con la Vespa ad accompagnare l’artista fino allo stadio. Quel giovane fan ebbe il privilegio di accompagnare D’Orazio fino sul luogo dell’esibizione ed ancora oggi ricorda quel particolare episodio.

L’altro episodio riguarda i ceramisti Tony Cascio e Francesco Recca. Tre anni fa, nel 2017, realizzarono una bella opera d’arte in ceramica che raffigurava i quattro dei Pooh durante un’esibizione. Un lavoro ben fatto che gli era stato commissionato da un cugino di D’Orazio, un regalo per il suo matrimonio, celebrato proprio all’età di 69 anni. Naturalmente tutti e quattro i Pooh si sono complimentati con i ceramisti saccensi per la bella realizzazione artistica.