DOPO 27 ANNI PIERA AIELLO MOSTRA IL SUO VOLTO

Piera Aiello, la testimone di giustizia, eletta alla Camera nella fila del M5S, ieri a Valderice ha mostrato per la prima volta il suo volto. Nel corso della commemorazione per l’anniversario dell’omicidio del capitano Mario D’Aleo, si è mostrata a giornalisti e fotografi. Piera Aiello è cognata di Rita Atria, la giovane che si dissociò dalla sua famiglia mafiosa e che si tolse la vita dopo l’omicidio di Paolo Borsellino, il giudice che all’epoca era a Marsala e al quale deponeva grande fiducia.

Piera Aiello, nata a Partanna, da 27 anni vive sotto protezione, in una località segreta fuori dalla Sicilia. Oggi ha 51 anni e lo scorso marzo decise di dare un svolta alla sua vita accettando la candidatura alla Camera con il M5S.

Durante la campagna elettorale per motivi di sicurezza non ha mai mostrato il suo volto ed anche il tesserino di parlamentare che a Roma gli hanno fatto dopo l’ingresso in Parlamento, è senza una foto.

Nel 1985 aveva sposato Nicola Atria, che proveniva da una famiglia mafiosa. Alcuni mesi dopo le nozze, venne ucciso il padre del marito, il bosso Vito Atria. Nicola decise di vendicarsi. Ma venne ucciso nel 1991 sotto gli occhi di Piera.

Perseguitata dai killer del marito, Pieta Aiello cominciò a collaborare con la giustizia grazie al rapporto instaurato all’epoca con Morena Plazi della Procura di Sciacca e poi con lo stesso Borsellino. Venne sottoposta a misure di protezione e la sua vita è radicalmente cambiata, lontano dalla sua terra. Oggi ha deciso di avviare un nuovo percorso. A volto scoperto…