DONDE VAMOS AMIGOS? IERI MATTINA MARINELLO HA RIUNITO I SUOI

Si sono riuniti al bar  La Dolce Vita. Un clima in contrasto con quello che ispirò il noto film di Fellini sulla Roma degli anni sessanta, sfarzosa e in pieno sviluppo economico. Il senatore Giuseppe Marinello, ieri mattina, ha riunito il suo gruppo di Alternativa Popolare e liste affine al partito di Angelino Alfano. Da Fabrizio Di Paola a Davide Emmi, da Gaetano Cognata a Salvatore Monte, da Calogero Bono a Giuseppe Milioti a Michele Alba.

Marinello ha illustrato il risultato della Conferenza programmatica di Alternativa Popolare svoltasi a Roma. Un resoconto che non ha attirato tanto l’entusiasmo dei riuniti. Donde vamos? E’ questo il nocciolo della questione che più attrae l’interesse del gruppo saccense, reduce di cinque anni di guida della città. C’è un evidente malcontento all’interno del partito di Alfano, anche a Sciacca. Anzi, proprio a Sciacca dove l’intesa tra AP e PD non c’è mai stata al contrario dell’alleanza tra gli stessi a Palermo e a Roma nei rispettivi governi.

A Sciacca il centrodestra, o quello che rimane del centrodestra visto che Forza Italia tiene a sottolineare come Alternativa Popolare non può definirsi di centrodestra considerata la sua alleanza col PD, l’ex maggioranza e ex amministratori non vedono di buon occhio il percorso con il PD. La sonora batosta elettorale ha fatto scattare l’allarme e in molti non sono più disposti ad andare a braccetto col PD.

Insomma, esce fuori, in molti, l’anima del centrodestra. Un’anima che ha bisogno di un corpo che non può essere più quello di Alternativa Popolare se continua sulla scia del PD. Quella di ieri è solo una riunione iniziale. Nel partito locale si è aperta (come del resto altrove) una discussione sul futuro, sulle strade da intraprendere. Insomma, si è davanti ad un bivio. Bisogna capire chi farà scelte diverse dal percorso attuale.

Filippo Cardinale


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