DOMENICA SI ALZA IL SIPARIO SULLA MOSTRA DEL PITTORE MIMMO MIGLIORE

Si terrà sabato 30 Luglio alle ore 19.30 la cerimonia di inaugurazione della personale di pittura di Mimmo Migliore. La mostra sarà allestita all’interno dell’ex chiesa Santa Margherita. La pittura di Migliore testimonia una vastissima gamma di qualità inventive, un centro di attrazione e di richiamo immediato. Nelle sue opere fa un ritratto di quelle sensazioni che gli lievitano nell’animo per poi ritrarne i protagonisti, che sono i ritratti del nostro tempo. Pittura, quindi, concreta, dove visibile è la trascrizione di esperienze che si chiarificano e si consolidano nel mezzo e nella realtà della pittura dalla prima mostra personale del 1977 a oggi, l’artista ha accumulato emozioni, esperimenti, in varie arti combinate tra grafica e pittura, elaborando una fantastica trasformazione sempre crescente, rilevando, così, un’altra dimensione estetica piena di vitalità artistica, dalle nature morte elegantissime e vibranti ai paesaggi e figure femminili pieni di luce e di poesia, con la coerenza del sentire e dei segni che esprimono.

Migliore nelle sue mostre, offre una provvidenziale opportunità di riflessione verso il figurativo che non ha mai cessato di credere ai suoi valori e nella continuità dell’immagine contemporanea, incentrata sulla plasticità della forma e nel cromatismo. Un discorso pittorico quello di Mimmo Migliore, raffinato e che si è delineato nel corso di una costante ricerca, specialmente nei dipinti su tavola, dove la figurazione di pieno sapore naturalistico sussiste per l’intrinseca vitalità cromatica fatta da tinte rossastre e di bruni. Ne scaturisce una pittura istintiva nella sua condizione spirituale, calibrata tra le masse e pienezza dei toni, rimanendo fedele al vero che saggia in molteplici interpretazioni.

Quello che più sorprende nella pittura di questo sensibile artista è il vedere come egli riesce a costruire i suoi quadri usando tecniche diverse e pure unitarie tra loro, dando una così pregnante consistenza figurale valendosi di una materia pittorica duttile ed insieme sfuggente, quale è l’olio, l’acrilico, il pastello, l’inchiostro, mutando di gamma e d’intensità, liberamente assecondando gli estri della fantasia, sviluppando le più remote suggestioni della realtà. Migliore è il pittore della terra, dell’amore e della sessualità, del cielo, del mare e degli alberi, della vita e della gioia di vivere; egli produce una pittura sentita, “di passione”. Il suo linguaggio conduce a un’indipendenza che sta a cavallo tra la preziosità e la vibrazione, creando il sintomo di una sicilianità intensa, emozionalmente vissuta.

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