Domani mattina l’intitolazione ufficiale dell’U.O.C Medicina Trasfusionale e Banca del Cordone Ombelicale al dr. Lillo Ciaccio

SCIACCA- Domani mattina saranno scoperte le targhe d’intitolazione al dottore Lillo Ciaccio dell’U.O.C. Medicina Trasfusionale e Banca del Cordone Ombelicale. La delibera è stata emessa dalla Direzione Generale dell’Asp di Agrigento. La cerimonia è fissata alle ore 11 al Giovanni Paolo II.

E’ un riconoscimento che fa giustizia al medico scienziato Lillo Ciaccio, personaggio di elevato spessore scientifico e di grande umanità. Persona perbene, ha sempre operato per la crescita e per il bene della struttura ospedaliera, nonostante le guerre interne che gli hanno complicato la vita. Ma l’onestà del medico scienziato ha prevalso ed è stata conclamata anche dalla giustizia giudicante.

La cerimonia rende a “Cesare ciò che è di Cesare”. Lillo Ciaccio, figlio illustre della città di Sciacca,  inizia la sua carriera  con un giudizio di “ottimo”, riconosciuto con lettera ufficiale (di cui il Corrieredisciacca è in possesso) dalla direzione Pediatria nel lontano 30 giugno 1976. L’allora direttore così scriveva: Il dottor Calogero Ciaccio, durante i sei mesi di permanenza al Reparto di Pediatria nella qualità di “tirocinante”, ha dimostrato spirito di sacrificio, remissività con i superiori e gentilezza verso i colleghi e i parenti degli ammalati. Ha svolto diligentemente i vari compiti che via via gli sono stati affidati nel reparto ove ha raggiunto notevole capacità nelle cure dei piccoli pazienti. Pertanto giudico il dottor Calogero Ciaccio con la qualifica di “ottimo”.

Ma questo giudizio non è altro che la base su cui il medico-scienziato ha edificato la sua missione professionale e di scienza. Una base che ha visto innalzare molteplici piani tutti a beneficio del nome dell’ospedale di Sciacca e dell’Asp di Agrigento. Mentre opera nel Reparto Pediatria, comincia ad interessarsi di Talassemia. Dà il via alle raccolte settimanali nel circondario promuovendo la cultura della donazione che porta come risultato ad annullare il commercio del sangue; diventa così responsabile del Servizio di Microcitemia. Consapevole dell’importanza del sangue cordonale e delle cellule staminali in esso contenute per la cura di alcune malattie ematologiche, inizia a raccogliere e conservare i cordoni ombelicali nei vari centri ospedalieri della provincia e fuori provincia, realizzando la Banca del Cordone Ombelicale dell’Ospedale di Sciacca che diventa negli anni, per il numero di cordoni raccolti e conservati in azoto liquido, la seconda Banca nel mondo dopo quella di New York e la prima in Europa. Tale Banca iniziò le donazioni di cordoni compatibili a Tel Aviv in Israele e a Parigi in Francia che riuscivano a salvare la vita di persone altrimenti condannate a morte sicura.

I trapianti effettuati utilizzando le cellule staminali contenute nel sangue cordonale sono stati, al tempo in cui operava Ciaccio, superiori a 25 e ne hanno usufruito sia pazienti residenti in Italia che all’estero.

Con l’Emodinamica guidata da Giovanni Saccone, ha trapiantato delle cellule staminali nel cuore di soggetti in attesa di trapianto, di cui s’interessò il giornalista Augias in un programma televisivo nazionale.

Il medico-scienziato Lillo Ciaccio, successivamente libero da impegni ospedalieri, crea, con la dottoressa Michela Gesù, biologa genetista attualmente in servizio al Giovanni Paolo II nel laboratorio analisi, una collaborazione con l’Università di Messina e della Calabria per dare vita ad un progetto di ricerca sulle possibili modifiche ambientali del DNA sulla popolazione colpita dal terremoto del 1908. Per realizzare il progetto bisognava riesumare i resti cadaverici di quell’evento sismico, cosa avvenuta con l’aiuto dei RIS dei carabinieri di Messina. Venne dimostrato che il DNA di quei soggetti aveva subito delle modifiche per effetto del Radon, un gas emanato dal sisma. Enzo Di Natali, teologo esperto di bioetica, si è interessato del dato della ricerca di Lillo e ne fece menzione in suo libro che poi ha donato a Papa Francesco.

Descrivere il medico-scienziato Calogero Ciaccio richiede spazio innumerevole considerata la mole della sua attività; impegno tutto dedicato al paziente, alla collettività, al prossimo. Un uomo verso cui si è tentato di offuscarne, ignobilmente, il suo operato. Costretto a subire un processo giudiziario dal quale è emersa la sua correttezza professionale e morale, ma anche a beneficio del nome dell’ospedale. Le assoluzioni hanno sancito la correttezza del medico-scienziato, lasciando, tuttavia, una ferita mortale nell’uomo. Compito prioritario, deve essere, dunque, ridare a Ciaccio ciò che merita e ciò che è suo.

Il Corriere di Sciacca, interpretando il sentimento a furor di popolo, si è adoperato (con successo e citazione nella delibera di intitolazione)  per concretizzare un atto generoso attraverso la determinazione ufficiale della intitolazione del Centro Trasfusionale di Sciacca con annessa Banca del Cordone Ombelicale del Giovanni Paolo II al medico-scienziato “Lillo Ciaccio”.

Era ingiusto seguitare ad essere “anonima” in considerazione degli altissimi meriti che si radicano in Lillo Ciaccio.

Il dott. Calogero Ciaccio nasce a Sciacca il 21/05/1939. E’ deceduto il 30/12/2018. E’ stato:

  • Responsabile del Servizio Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera O.C.R. di Sciacca dal 1986, anno della sua istituzione al 2006.
  • Componente della Commissione Regionale Sangue.
  • Componente della Commissione Regionale Talassemia.
  • Docente in occasione di numerosi Corsi di formazione ecm (Educazione Continua in Medicina).
  • Responsabile Scientifico in molti Progetti di Ricerca Sanitaria per la prevenzione e cura della talassemia.
  • Responsabile del Centro donatori di Midollo Osseo aggregato al Servizio Trasfusionale dal 1994 al 2005.
  • Responsabile della Banca del Cordone Ombelicale istituita presso il Servizio Trasfusionale nel 1997 fino al 2005.

Relatore in occasione di numerose Conferenze sul tema Donazione di sangue, Midollo Osseo e sangue placentare presso Istituti scolastici, Clubs (Lions, Fidapa, Kivanis, Rotary ecc.), Associazioni di Volontariato (Avis, Fratres, ADMO, AIDO).

 Lo studio delle caratteristiche genetiche del Sistema HLA effettuato ai fini dei Trapianti di Midollo Osseo e Sangue Placentare e soprattutto, la prevalenza di alcune di esse in  alcuni territori della Sicilia, ha determinato grande interesse nella Comunità Scientifica, tanto che numerosi studiosi si sono interessati e hanno condiviso  il Progetto di Ricerca “DNA e Ambiente”.

Convegni sul tema DNA e Ambiente:

“DNA e Ambiente ”Sciacca 06.03.2009

“DNA e Ambiente ”Partanna” 14.03.2009

“Radon un nobile sospetto ” Reggio Calabria 21.03.2009

“In armonia con la natura “ Ma zara del Vallo 20.04.2009

“1908-2008: Messina l’incompiuta :L’identità perduta ”Messina 11-06-2009

Pubblicazioni scientifiche:

  1. V. Di Marco, D. Lo Iacono, M. Capra, S. Grutta, C. Ciaccio, G. Gerardi, A. Maggio, D. Renda, P. Almasio, R. Pisa, A. Craxi : alpha-interferon treatment of chronic hepatitis C in beta thalassemia. Viral Hepatitis Management, 22-23 May, Cannes, France.
  2. V. Di Marco, D. Lo Iacono, M. Capra, S. Grutta, C. Ciaccio, G. Gerardi, A. Maggio, D. Renda, P. Almasio, R. Pisa, A. Craxi : alpha-interferon treatment of chronic hepatitis C in young patients with homozygous beta thalassemia. Haematologica, 77:502-506, 1992.
  3. M. Renda, M.A. Marino, D. Renda, P. Rigano, C, Ciaccio, S. Magro, E. Cacciola, M. Alessi, M. Capra, V. Caruso, L. De Gregorio, A. Maggio : Intermedia Thalassemia in Sicily : role of non-deletion HPFH 8/11 April 1992.
  4. M.C. Renda, D. Renda, P. Rigano, C. Ciaccio, G. Gerardi, M. Capra, L. Cuccia, C. Magnano, V. Caruso, F. Di Gregorio, M.A. Romeo, G. Pizzarelli, E. Cacciola, M. Alessi, S. Magro, E. Santilli, A. Maggio, F. Caronia : Esiste un ruolo dei determinanti genetici “ mild ” nelle sindromi  talassemiche 1994.
  5. V. Di Marco. O. Lo Iacono, P. Almasio, C. Ciaccio, M. Capra, M. Rizzo, R. Malizia, A. Maggio, C. Fabiano, F. Barbaria, A. Craxi : Long term efficacy of alpha interferon in beta thalassemia with chronic hepatitis C. Blood 90, 2207 – 2212, 1997.
  6. M. Stella, R. Pisa, M. Rizzo, D. Murolo, D.G. D’Ascola, R. Malizia, M. Capra, C. Ciaccio, A. Mangiagli, P. Rigano, D. Renda, S. Siciliano, A. Maggio and SOSTE – not evidence progressive liver fibrosis in L1 treated patients.The 2° International Conference on thalassemia in China thalassemia in millenium. October 13-16 1998. Nenning Guangxi, the People’s Republic of Chine.
  7. M. Spena, P. Rigano, M. Capra, S. Di Prima, L. Ciaccio, T. Piazza, A. Maggio, F. Caronia “G_thal”a new clinical record for thalassemia. Sardinia, S. Margherita di Pula, 3-8 April, 1989.
  8. M. Renda, T. Piazza, C. Ciaccio, A. Maggio : Delta+27 homozygosia in a sicilian family. Haematologica 77;82,83,1992.

Donazione di sangue placentare nel Notiziario di Sterilità e Genetica n.1 “Perché”Settembre 1997 Porpora di Schoenlein-Henoch dopo Sindrome di Kavasaki:una predisposizione alle vasculiti?in Pediatria Medica e Chirurgica 1998;vol 20 n.1

La donazione di sangue placentare sulla rivista Catania medica. Febbraio 2000

Studio genetico della popolazione dei donatori di midollo osseo siciliani  anno 2003

Degassazione di Radon e modifiche del DNA nella popolazione siciliana: possibili relazioni con il terremoto del 1908

Miscellanea INGV3,71-72 (2008)

Lavori presentati ai Congressi

Porpora di Schoenlein-Henoch dopo Sindrome di Kavasaki:una predisposizione alle vasculiti?in Pediatria Medica e Chirurgica 1998;vol 20 n.1 accolto come presentazione orale in occasione del VI meeting annuale AIBT tenutosi a Genova in data 01.10.1999

Studio genetico della popolazione dei donatori di midollo osseo siciliani  anno 2003; accolto come presentazione orale in occasione del Congresso nazionale AIBT tenutosi a Palermo in data 03.10.2003

Lavori pubblicati su libri

“Il valore della donazione del sangue e del midollo” su Clinica e terapia della talassemia 2000;17:342-346

Messina 1908-2008 Un terremoto infinito pag. 122-124

Misteri crimini e segreti della Sicilia pag.143-145

Lavori pubblicati su quaderni dell’Accademia Templare:

L’evoluzione della specie. Quaderno n.3/2016

L’intitolazione, grazie alla sensibilità del Commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, e al direttore amministrativo del Giovanni Paolo II, Rosanna Dubolino, è un gesto di altissimo valore morale che, senza dubbio, sarà coralmente apprezzato dalla città di Sciacca e dal territorio. E’ anche un nobile e cristiano gesto dedicato all’anima del medico-scienziato Lillo Ciaccio, intitolargli ufficialmente il Centro Trasfusionale e l’annessa Banca del cordone ombelicale.

Filippo Cardinale