Scendono in piazza domani , sabato 31 ottobre, Cgil Cisl e Uil in nove città siciliane per chiedere lavoro, sviluppo e legalità. Le manifestazioni si terranno a Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani. Con questa iniziativa disseminata sul territorio Cgil, Cisl e Uil regionali chiedono che “il Governo Crocetta passi una volta per tutte dagli annunci alla politica dei fatti” .

I sindacati chiedono al governo regionale la riqualificazione della spesa pubblica, la lotta all’evasione fiscale, misure di inclusione sociale e il contrasto alla povertà e il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Ma anche la stabilizzazione del precariato e tutte le riforme non realizzate come quelle della formazione professionale, dell’amministrazione regionale, del sistema di gestione dei rifiuti. E ancora, nella loro piattaforma c’è la richiesta di superare l’impasse sulle Province e quella di interventi per le infrastrutture e per la tutela del territorio e il riordino della forestazione.

I sindacati sollecitano anche misure per il turismo e il commercio e il buon utilizzo dei fondi europei. “Da anni ormai la Sicilia vive un’impasse insostenibile- dicono Michele Pagliaro (Cgil), Mimmo Milazzo (Cisl) e Claudio Barone (Uil)- ed è giunta al collasso. Adesso il tempo è scaduto, la priorità della politica deve tornare a essere la soluzione dei problemi della Sicilia e dei siciliani”.

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