Domani apre la caccia in Sicilia ma c’è un ricorso al Tar contro la Regione
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Le associazioni ambientaliste hanno impugnato dinanzi al Tar il calendario venatorio siciliano, in vista dell’apertura della caccia prevista per domani mercoledì primo settembre.
Il motivo è che l’attività dei cacciatori , peraltro in anticipo, potrebbe ulteriori danni a un territorio già devastato da incendi e caldo record. Nelle scorse settimane le associazioni ambientaliste ed animaliste avevano inviato due diffide, un documento tecnico-scientifico e numerosi appelli al presidente della Regione, Nello Musumeci, per chiedergli di revocare il Calendario.
«Già nelle precedenti stagioni venatorie – sottolineano gli ambientalisti – il Tar ed il Consiglio di giustizia amministrava hanno pesantemente censurato i Calendari venatori siciliani, ritenendoli illegittimi e sospendendo la caccia in via cautelare. Anche quest’anno, pertanto, le associazioni ambientaliste ed animaliste si rivolgono con fiducia alla magistratura, per impedire forzature e violazioni di legge e per difendere, ancora una volta, gli animali selvatici che – ricordano – costituiscono “patrimonio indisponibile dello Stato” e non bersagli mobili per il divertimento dei fucili».