DOLCE & GABBANA, ECCO I CONTI UFFICIALI
Dall’evento di alta moda di Dolce & Gabbana, nelle casse comunali sono entrati 3.812,50 euro. Sul campo dei numeri, cioè quanto contabilmente ha incassato il Comune dall’evento degli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, vi è una corrispondenza ufficiale tra il direttore di ragioneria del Comune e nove consiglieri di opposizione che nei giorni avevano presentato apposita istanza.
Lo scorso 9 luglio i consiglieri comunali Bono, Milioti, Bentivegna, Maglienti, Monte, Santangelo, Caracappa, Cognata e Deliberto, avevano inviato al dirigente della Ragioneria, Filippo Carlino, una richiesta con la quale si chiede quanto la Feel Rouge “ha versato alle casse comunali per l’occupazione di suolo pubblico relativa alle fasi di allestimento dell’evento (oltre dodici giorni) in Piazza Scandaliato; quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione totale di Piazza Scandaliato per le giornate più intense dell’evento; quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione parziale in fase di allestimento di Piazza Duomo, Piazza Purgatorio, Piazza Inveges e Via Roma e quanto ha versato, invece, per la giornata relativa all’evento del 6 Luglio; quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione dell’atrio Superiore del Palazzo di città e per quello Inferiore; se la “Feel Rouge”, cosi come per il “Google Camp 2016”, ha provveduto a donare alla città interventi di restauro o manutenzione di beni comunali e, se si, per quale importo; se il Comune di Sciacca ha affrontato spese per la buona riuscita dell’evento e, se si, per che importi e per quali interventi”.
La risposta del dirigente Carlino non si è fatta attendere, con lettera protocollata al n. 23898/2019.
Va vediamo cosa risponde il dottore Filippo Carlino. “E’ pervenuta dalla Tesoreria Comunale comunicazione di provvisorio incasso n. 4135 dell’8 luglio 2019 di 3.812,50 con versante Feel Rouge Worldwide shows Srl, quale somma di utilizzo del Palazzo Comunale”.
La lettera segue: “Nessuna somma risulta essere stata versata per le occupazioni di suolo pubblico delle diverse piazze indicate nella Vs nota, e cioè piazza Duomo, Scandaliato, Purgatorio, Inveges e via Roma. A tal fine si rinvia alla deliberazione di Giunta Comunale n. 34 del 26 Febbraio in cui viene riportato l’esenzione del canone Cosap (art. 29 lettera b) in quanto evento rientrante nelle finalità istituzionali”.
Per quanto riguarda “eventuali donazioni da parte della Feel Rouge”, Carlino scrive che “non è a conoscenza di quanto richiesto”.
Per quanto riguarda le spese sostenute dal Comune, Carlino “rinvia al Dirigente del 1° Settore in quanto è stato individuato referente e coordinatore delle attività a supporto dell’evento”.
I nove firmatari della richiesta sono consapevoli che l’evento di alta Moda, proposto dalla maison “Dolce&Gabbana ha rappresentato, per l’intero territorio agrigentino, un’imponente vetrina pubblicitaria. Un’opportunità unica ed irripetibile che auspichiamo, nel tempo, possa restituire un buon ritorno turistico per la nostra città”.
I nove consiglieri riucordano che “la Feel Rouge, società organizzatrice dell’evento abbia, in sinergia con i due stilisti, apportato delle notevoli migliorie alla principale piazza di Palma di Montechiaro, alla villa comunale ed abbia donato un supporto economico per il restauro di un antico palazzo storico. Cosi come abbiamo appreso che siano stati fatti notevoli interventi di restauro alla Valle dei templi, oltre al pagamento di un canone di affitto per l’utilizzo esclusivo della Valle”.
Ma la corrispondenza continua perché i nove consiglieri “ad integrazione della precedente nota”, chiedono a Carlino “di conoscere l’importo Tari che la società organizzatrice Feel Rouge ha versato alle casse comunali”, e, inoltre, chiedono “cosa si intende per “evento istituzionale”.
Per la cronaca, Google pagò per l’uso della piazza Scandaliato la cifra di 37.000 euro.