DIVERSAMENTE ABILI: “VIVERE IN QUESTA CITTA’ E’ IMPOSSIBILE. PRONTI AD AZIONI ECLATANTI”

Hanno scritto una dura lettera al Sindaco e anche al Vescovo di Agrigento

Una lettera durissima, come le difficoltà che i diversamenti abili devono far fronte per poter fruire della città in modo adeguato e agevole. Una lettera inviata agli amministratori e anche al Vescovo di Agrigento per gridare le loro lamentele, per far rispettare le loro necessità, tra l’altro tutelate dalle leggi.

“Chissà- scrivono Totò Allegro, Luca Garofalo, Mimmo Caracappa, Giuseppe Sutera e Francesca Nicolosi- un giorno decideremo di organizzare una manifestazione dal titolo “Una giornata in carrozzella” e farvi provare i “brividi” di un giro sulla sedia a rotelle dove viviamo le nostre giornate, per vedere da vicino quali e quanti ostacoli ci sono in ogni angolo della città, quante barriere si frappongono alla vita di un disabile. Forse solo provando questa esperienza sul proprio fisico, e quello dei propri cari, si può capire la nostra condizione. Adesso basta! Non permettiamo più a nessuno di strumentalizzare i disabili. Continuando così si cade in errori a discapito dei più bisognosi, i quali rimarremmo nel più pietoso stato di abbandono, come lo siamo fino adesso. Questo fa comodo un po’ a tutti perché alimenta i “pietismi” e con essi le promesse elettorali. I disabili, gli anziani e tutte le persone bisognose chiedono che vengano applicate le leggi in loro favore”.

I diversamente abili evidenziano come non permetteranno “più a nessuno, di strumentalizzare i nostri bisogni con belle parole e promesse, che sistematicamente, dopo l’ultima giornata di voto, cadono nel dimenticatoio e ancora più grave disattendendo le disposizione di legge. Quindi, Vi comunichiamo che inizieremo lo sciopero della fame e ci incateniamo a data da destinarsi”.

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