DiventeràBellissima”: “Nessun attacco politico alla comunità saccense da parte del presidente Musumeci”

SCIACCA. Riceviamo e pubblichiamo una nota di DiventeràBellissima, il partito del presidente della Regione, Nello Musumeci.

“In merito al Vostro articolo “La tempistica perfetta come un cerchio col compasso. La velocità di Musumeci a sciogliere la democrazia cittadina” la direzione provinciale di DiventeràBellissima, il movimento del Presidente Musumeci, comunica che non è in atto nessun attacco alla comunità politica saccense ne tanto meno una mancanza di rispetto verso le istituzioni della giustizia amministrativa.

Si tratta di adempimenti burocratici portati avanti dai funzionari e dai dirigenti preposti alla vicenda, secondo quanto previsto dalla normativa e auspichiamo nel rispetto della legge, ma certamente senza nessuna regia politica strumentale.”

A scrivere la nota e il commissario provinciale di DiventeràBellissima, Gaspare Marrone, che prosegue. “È molto lontano dalla realtà pensare che il Presidente della Regione possa volere penalizzare un consesso comunale piuttosto che un altro, poi in questo momento storico così critico, in  piena pandemia, il Presidente Musumeci é, com’è giusto, principalmente occupato a pensare alla salute dei Siciliani ed all’economia dell’Isola in grande crisi.

Questo gruppo politico provinciale si contraddistingue per la serietà e la trasparenza nel fare politica. Sciacca è stata in questi tre anni di governo Musumeci nell’agenda politica per priorità come il finanziamento del porto e, seguite personalmente dal Presidente, anche le vicende riguardanti i pericoli inondazioni, che stanno comportando importanti investimenti, tanto attesi. Abbiamo chiesto al Presidente di seguire in prima persona anche le sorti delle terme, importante volano turistico del territorio. Pertanto ci teniamo a puntualizzare che non vi è nessuna regia occulta del Presidente nella “vicenda Sciacca”, e che #diventeràbellissima sarà sempre al fianco delle battaglie politiche giuste e di utilità per la collettività, ovviamente nel rispetto delle istituzioni, degli organi giurisdizionali e della legge.”

Gaspare Marrone, coordinatore provinciale DiventeràBellissima.


 

Gentile Gaspare Marrone,

la stella Polare del Corrieredisciacca è quella di essere “cani da guardia”. Conosciamo le doti di integrità morale del Presidente Musumeci, ed è proprio per tale conoscenza che una serie di eventi non potevano passarci inosservati. Di questi eventi, due coinvolgono il Presidente della Regione che ha apposto la firma al Decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Sciacca in data 30 novembre, dopo soli 20 giorni dal decreto di sospensione del medesimo Consiglio comunale firmato dall’assessore, mentre il decreto di nomina del commissario a firma dirigente generale dell’assessorato alle Autonomie. Il 3 dicembre,  si aggiunge anche la controfirma del Presidente Musumeci al parere Legislativo e Legale della Presidenza della Regione trasmesso all’eccellentissimo Consiglio di Giustizia Amministrativa. Parere dell’Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione in relazione al ricorso straordinario al Presidente della Regione da parte del Comune di Siracusa avente oggetto proprio lo scioglimento del Consiglio comunale per la mancata approvazione del Rendiconto di gestione. E’ lo stesso Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione, controfirmato dal Presidente della Regione Siciliana che arriva alla conclusione, sempre sulla scorta di norme, che “il ricorso è meritevole di accoglimento”. Cioè riconosce che la Sicilia, che ha materia esclusiva sulle autonomie locali, ha un vuoto normativo per quanto riguarda il “rendiconto di gestione”.

Siamo convinti che qualcosa nell’ingranaggio abbia girato male. Saranno distratti i funzionari? I dirigenti? Allora, qui, risuonano quelle parole del signor Presidente a proposito del personale burocratico della Regione. Ma sorge un’altra domanda: perché a firmare il decreto di sospensione del Consiglio comunale di Sciacca è stato il dirigente dell’assessorato e non l’assessore, il cui Ordinamento degli Enti Locali dà un indirizzo abbastanza chiaro?

Ecco perché siamo convinti che il signor Presidente troverà l’occasione sollevata dal nostro articolo per approfondire quanto accaduto nei ranghi della burocrazia e portare sotto la luce del sole ciò che realmente è accaduto.

Un caro saluto, Filippo Cardinale

 

Per opportuna agevolazione, qui pubblichiamo i due atti a firma del Presidente.  Decreto Presidenziale 622 -GAB del 30 novembre 2020 – Scioglimento Consiglio Comunale e Nomina Commissario (1)    PARERE LEGALE REGIONE