Dissequestrata la discarica di Siculiana della famiglia Catanzaro
SICULIANA. Il Tribunale del Riesame di Agrigento, presieduto da Wilma Mazzara, ha accolto il ricorso degli avvocati Roberto Mangano, Vincenzo Maria Giacona, Riccardo Rotigliano, Antonella Paternò e Fabio Anile. Viene così annullato il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Agrigento lo scorso 16 luglio.
Era stata la Procura della Repubblica di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, a richiedere il sequestro poiché ritenevano che discarica e l’impianto di contrada Matarano, gestiti dalla Catanzaro Costruzioni, violavano una serie di norme tecnico-amministrative con pesantissime ricadute sul territorio: inquinamento del suolo e delle acque, con gravi rischi per per l’ambiente e per la salute pubblica.
La difesa: “Abbiamo dimostrato – spiega l’avvocato Roberto Mangano – che siamo di fronte a una storia trasparente, ogni passaggio burocratico è stato rispettato, non ci sono né irregolarità amministrative che riguardano la concessione, le Aia, e successivamente nella gestione della discarica, né tanto meno violazioni in materia ambientale”.