Disegno di legge regionale beni culturali, a Claudio Fava non piace
“Il DDL sui Beni culturali all’esame della V commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana va ritirato, come richiesto da associazioni e reti ambientaliste e impegnate nella tutela del paesaggio e del patrimonio culturale”.
Lo ha dichiarato il presidente della Commissione regionale antimafia dell’Ars Claudio Fava, secondo il quale la proposta va ritirata non solo per quanto in essa è contenuto, a cominciare da un concreto rischio per il sistema delle tutele paesaggistiche, ma anche per quello che non c’è, ad esempio gli interventi necessari sul riordino dei ruoli tecnici nel comparto in Sicilia.
“L’unico merito che possiamo riconoscere alla proposta – dice Fava – è probabilmente quello di avere stimolato, nella fase istruttoria, decine e decine di segnalazioni ed osservazioni da parte delle realtà istituzionali e associative, impegnate nel lavoro di valorizzazione e tutela dei beni culturali in Sicilia.
La mia proposta è che si parta proprio da questi contributi e da queste esperienze per riscrivere, stavolta in modo partecipato e condiviso, un testo di riordino del settore che affronti i limiti attuali delle Sovrintendenze senza però compromettere la loro azione di tutela e di vigilanza.”