DISCESA BAGNI IN PIENO DEGRADO, UN SITO STORICO ABBANDONATO A SE STESSO. INTERROGAZIONE DI BONOMO
“Avete intenzione di ripristinare il vecchio percorso in modo da garantire una maggiore sicurezza ai pedoni e automobilisti, con la creazione di una segnaletica – cosa molto essenziale – che indichi ai turisti questo percorso storico e paesaggistico, ripristinando la pavimentazione dove occorra, provvedendo ad una regolare scerbatura e rimuovendo i rifiuti che concittadini poco dotati di senso civico hanno riversato in questo gioiello dimenticato della città?”. E’ quanto chiede all’Amministrazione comunale il consigliere Vincenzo Bonomo con una interrogazione.
Bonomo fa presente che la discesa Bagni, cioè la strada che va dall’inizio di via Aldo Moro fino al vecchio ospedale, “è transitata a piedi sempre da più persone, talvolta si tratta di Saccensi che abitano in contrada Isabella o Sant’ Antonio, più volte sono turisti che preferiscono farsi una lunga passeggiata dagli alberghi di Sciaccamare. Non vi è bisogno di dire che tale pratica e’ molto pericolosa perché la strada in questione e’ priva di marciapiede e inoltre comprende la lunga curva che insiste sul torrente Bagni e che rende impossibile, in certi tratti, agli automobilisti di accorgersi da lontano dei pedoni”.
“Il percorso- continua Bonomo- e’ di rilievo storico, archeologico e paesaggistico. Nella metà degli anni ottanta l’amministrazione dell’epoca aveva realizzato una discesa a gradini e acciottolato la pavimentazione. All’inizio della discesa una targa ricorda che tale via era stata percorsa da Goethe durante la sua visita a Sciacca. Si passa accanto alla cinquecentesca chiesa della Madonna del Riposo, e’ possibile intravvedere contrafforti settecenteschi, si oltrepassa un ponte medievale – forse il ponte più antico delle nostre contrade – si cammina davanti il quasi dimenticato antico stabilimento termale per arrivare accanto al ponte della ferrovia. Il tutto circondato da una natura che sottolinea l’esistenza delle fonti termali e da una vegetazione rigogliosa. Per tutto questo il sito ha una notevole valenza culturale da offrire ai turisti”, sottolinea Bonomo, evdienziando che non è possibile lasciare in statro di degrado il sito.