DISCARICA DI SCIACCA, SI AL TRATTAMENTO MOBILE DI TRITOVAGLIATURA

Nel giro di 24 ore sarà presentato il progetto per l’approvazione e l’acquisizione degli impianti

Il trattamento mobile per la riattivazione della discarica di Sciacca è stato l’argomento al centro della conferenza di servizi che si è svolta nella tarda mattinata di ieri a Palermo, negli uffici del Dipartimento Regionale per i Rifiuti. Presenti tutti i sindaci dell’ambito ottimale, il presidente e i tecnici di Sogeir, il presidente della Regione e il dirigente dello stesso Dipartimento.

I sindaci, al termine dell’incontro, hanno concordamente commentato: ““Si è dato finalmente mandato di attivare l’impianto di trattamento mobile con tritovagliatura. Nel giro di 24 ore, è stato deciso, sarà presentato il progetto per l’approvazione e l’acquisizione degli impianti in modo tale da consentire in poco tempo la riapertura della discarica di contrada Saraceno-Salinella. Vigileremo sul lavoro di Sogeir e della Srr affinché tutto proceda speditamente, senza più intoppi. Già lunedì prossimo è stata convocata un’assemblea Sogeir. Sarà l’occasione per una prima verifica”.

“Quella del trattamento mobile con tritotovagliatura – ricordano i sindaci – era una soluzione già prospettata nei primi giorni dell’emergenza rifiuti che ha colpito l’isola e anche i comuni agrigentini. Ipotesi prevista anche nella prima ordinanza del presidente della Regione Siciliana che è stata percorsa con risultati positivi in altre zone. Il noleggio dell’impianto ha infatti consentito di attivare in tempi brevi le discariche che ne erano sprovviste”. “A margine della conferenza di servizi – rendono infine noto i sindaci – è stata contestata la sostituzione del commissario della Sogeir, evidenziando l’ottimo lavoro svolto dal dott. Giuseppe Dimino e l’inopportunità della scelta in un momento così delicato considerando che si deve ripartire da capo con i nuovi vertici. La Regione si è assunta la responsabilità della decisione. Come sindaci vigileremo affinché ciò non determini danni e disservizi”.

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