DIRITTO DI PRELAZIONE, 17 CONSIGLIERI COMUNALI CHIEDONO LA TRATTAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

Trattare subito in Consiglio comunale  il tema dell’ esercizio del diritto di prelazione da parte del Comune dell’area dell’ex stazione ferroviaria.  La richiesta è sottoscritta dai consiglieri comunali , Filippo Bellanca, Paolo Mandracchia, Simone Di Paola, Gioacchino Settecasi, Maurizio Grisafi, Enzo Marinello, Mario Turturici, Lorenzo Maglienti, Vincenzo Bonomo, Ignazio Catanzaro, Cinzia Deliberto,  Salvatore Monteleone, Giuseppe Ambrogio, Elvira Frigerio, Santo Ruffo, Enzo Sabella e Luciano Augello

“Si tratta- spiegano- di un’azione dovuta, a tutela di una delle aree strategicamente più importanti per lo sviluppo ed il recupero del centro storico cittadino, rispetto a cui si sono registrate legittime manifestazioni di interesse di privati. Non si spiega infatti per quali misteriose ragioni il sindaco e l’amministrazione comunale di Sciacca, dopo aver dichiarato e scritto, prima e dopo la campagna elettorale, che l’area in oggetto rappresenta uno spazio strategico per il rilancio della città, evidenziando pertanto l’importanza del diritto di prelazione e l’opportunità di esercitarlo, oggi abbiano radicalmente cambiato idea, con argomentazioni opinabili, che tuttavia non sfuggono ad un dato di fatto inequivocabile: ovverosia l’esigenza di tutelare e salvaguardare uno spazio della nostra città dove realizzare servizi irrinunciabili a beneficio della comunità, scongiurando in tale modo il rischio di una ennesima occasione di cementificazione, che intendiamo contestare in ogni modo e con ogni strumento a nostra disposizione”.

Per i 17 consiglieri si tratta di una “logica conseguenza di un impegno assunto dal primo cittadino il quale in occasione della presentazione del PRG alla città ebbe modo di dichiarare che sul diritto di prelazione si sarebbe rimesso alla volontà sovrana del consiglio comunale.vedremo, qualora la mozione dovesse essere adottata, se l’amministrazione manterrà la parola o se ancora una volta rimarranno parole al vento”.

“Ci affidiamo a quelle doti di imparzialità e terzieta’ del presidente del consiglio comunale che in tutta verità in questi anni abbiamo avuto modo e occasione di ammirare assai poco”, concludono.

 

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