DIRETTORE GRAND HOTEL DELLE TERME RINVIATO A GIUDIZIO

Gino Allegro è accusato di truffa per un importo di 43.000 euro e appropriazione indebita a danno della Terme di Sciacca Spa. L’udienza fissata il 10 maggio 2013

E’ stato rinviato a giudizio il direttore del Grand Hotel delle Terme di Sciacca, Gino Allegro, saccense di 58 anni. Pesanti le accuse contestate dalla Procura della Repubblica: truffa e appropriazione indebita. La prima udienza dibattimentale, dinanzi il giudice monocratico, è stata fissata per il 10 maggio 2013.

L’ipotesi di truffa riguarda un’ammontare di 43.181 euro. Sono 17 i fatti contestati e che rientrerebbero, secondo la pubblica accusa, nella sfera di tale ipotesi di reato. Per la pubblica accusa, si sarebbe “relazionato con i clienti per l’organizzazione e il pagamento di festeggiamenti e cerimonie nei locali della struttura, e con artefici o raggiri specificatamente consistiti nel rilasciare, ai soggetti che avevano fruito delle prestazioni pattuite, all’atto del pagamento del prezzo concordato, ricevute fiscali e quietanze attestati somme inferiori a quelle effettivamente a lui corrisposte ovvero corrispondenti al prezzo pagato ma differenti da quelli attenenti al medesimo oggetto e registrate nella contabilità dell’albergo o, anche, non rilasciando alcuna quietanza”.

Altra ipotesi di reato contestato dalla Procura è l’appropriazione indebita. Si sarebbe “impossessato di derrate alimentari di vario genere, dalle pietanze già cucinate a vaschette di gelato da tre chili ciascuna”.

Allegro era stato iscritto nel registro delle notizie di reato il 27 settembre del 2010. Al vaglio degli investigatori una moltitudine di documenti contabili.

Gino Allegro è stato sospeso dal lavoro nel settembre 2010, dall’amministratore unico della Terme di Sciacca Spa, Carlo Turriciano, il quale non commenta la notizia ma ribadisce “che Allegro è attualmente sospeso dal lavoro”.

Le indagini scaturirono dopo l’insediamento dell’amministratore unico Turriciano, avvenuto dopo lo scioglimento del precedente Cda. Il nuovo manager scandagliò tutta la contabilità dell’albergo. La Procura ci mise mano proseguendo poi con un vasto sequestro di documenti.

La difesa di Allegro, affidata allo studio “Simone Di Paola” avrà la possibilità di optare per i riti speciali, patteggiamento o abbreviato, o seguire il rito ordinario. I fatti contestati risalgono fino al 5 luglio per l’ipotesi di truffa, fino a settembre 2010 per l’ipotesi di appropriazione indebita.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca